2 minuti per la lettura
VIBO VALENTIA – Consentire interventi più rapidi in caso di sottrazione di materiali destinati alle infrastrutture elettriche, contrastare gli episodi criminosi come l’asportazione di conduttori elettrici di rame e gli attentati alla sicurezza dehli impianti e le frodi. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina tra la Prefettura di Vibo Valentia e la società per l’energia elettrica alla presenza degli esponenti delle forze dell’ordine territoriali.
In materia di lotta al fenomeno criminoso organizzato, il documento contiene specifiche attività finalizzate, nel particolare, a contrastare le associazioni criminali finalizzate ai furti o alla ricettazione di cavi di rame (negli ultimi tre anni i casi di asportazione del cosiddetto “oro rosso” sono saliti vertiginosamente provocando, però, circa 40 morti a causa dell’imperizia dei responsabili) e di altri materiali pertinenti alle infrastrutture elettriche, ai furti e alle frodi di energia. Contrasto, e non poteva essere altrimenti in un territorio qual è quello calabrese, ai sodalizi mafiosi, ai casi di estorsione, rapine, detenzione e porto illegali di armi, attentati incendiari e furti di attrezzature dei cantieri e unità produttive, inoltre all’illecita concorrenza caratterizzata da minacce e violenze, riciclaggio dei proventi illeciti e reimpiego degli stessi in attività economiche. L’attività di controllo sarà demandata alle forze dell’ordine (Carabinieri, Finanza e Corpo Forestale, rappresentati ieri mattina dai comandanti Daniele Scardecchia, Paolo Valle e Lorenzo Lopez).
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA