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COSENZA – A farli scoprire è stata una professoressa del liceo Fermi che ha visto una busta sospetta e ha avvisato la polizia. E così, dopo accurate indagini, tre persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.  I riscontri avrebbero consentito di accertare diversi episodi di cessione di sostanze stupefacente, in particolare marijuana ed hashish, nei pressi del liceo scientifico “Scorza”, del Liceo “Fermi” e del’Istituto professionale di via degli Stadi. Tra i clienti c’erano anche dei minorenni. 

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SPACCIATORI UNDER 21 – Gli arrestati sono Pasquale Massarini, di 21 anni; Alessandro Iaconetti di 20, già noto agli inquirenti; Danilo Turboli di 19, anch’egli già noto alla Polizia. L’attività investigativa, supportata da intercettazioni e servizi di appostamento, avrebbe consentito di definire ruoli e responsabilità a carico degli indagati. I tre, rintracciati nelle rispettive abitazioni, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale della città. 

MINACCE A CHI NON PAGAVA IN TEMPO – Secondo quanto riferito dagli inquirenti in conferenza stampa, i tre spesso minacciavano i giovani che non pagavano in tempo la marijuana che veniva loro ceduta. Il particolare è stato rivelato da Antonio Miglietta, che guida la squadra mobile della Questura di Cosenza. A far scoprire il traffico è stata una docente, che si era accorta di un busta sospetta che usciva dallo zaino di uno studente. La docente l’ha presa e l’ha fatta analizzare, scoprendo che conteneva proprio marijuana. Dopo aver ricevuto la denuncia, gli agenti hanno piazzato delle telecamere e hanno pedinato i sospetti, raccogliendo le prove dello spaccio.

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