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POLICORO – La crisi economica ora colpisce anche il mondo dei giochi. Fino a qualche tempo fa sembrava l’eldorado per chi volesse investire in un’attività sicura come si fa nel mercato dei titoli mobiliari: Bot, Ctz, Cct o l’oro. Ora, invece, la scarsa liquidità colpisce anche il settore dei giochi, da sempre una delle passioni degli italiani. Così nel centro jonico dal 30 luglio scorso ha abbassato definitivamente la saracinesca il punto scommesse Snai di via Belvedere.
Fu la prima sala scommesse aperta in città una decina di anni fa. Inizialmente era una miniera d’oro. In alcune giornate, tipo la domenica o in quelle di metà settimana quando c’erano le Coppe internazionali di calcio, c’era la fila come quella che si vede all’ufficio postale il giorno di pagamento delle pensioni. La raccolta era vertiginosa pur se, a dire il vero, anche le vincite erano all’ordine del giorno e di una certa consistenza. Inoltre era un punto di aggregazione durante la partite di calcio. Nel tempo poi il business del settore ha allettato altri concorrenti e così sono nati altri punti scommesse che hanno ovviamente diviso gli scommettitori abbassando notevolmente gli utili. E un’avvisaglia della crisi del settore, almeno a Policoro, c’era già stata nello scorso inverno quando nel mese di gennaio 2013 aveva chiuso la sala: Five bet in via Puglia, nella odierna piazza Francesco Mitidieri.
Così dopo la chiusura anche del punto di via Belvedere oggi nel centro jonico si contano quattro sale con l’aggiunta di alcuni bar/tabacchini dotati di concessione. Se anche il mondo del gioco è in crisi significa che la recessione è davvero forte. Anche se le motivazioni che possono portare a chiudere un’attività sono molteplici. Quella economica è la primaria, poi però ci possono essere scelte strategiche aziendali o motivi personali. Fatto sta che per essere la prima agenzia di scommesse ad aprire (Snai), ora la sua chiusura è il segnale di un mondo in continua evoluzione che non dà più sicurezza di guadagni per sempre. Per rimanere poi sul fronte della crisi, negli ultimi anni sono nati, sempre a Policoro, centri di “Compro oro” (almeno 4) e finanziarie che la dicono lunga sulle difficoltà delle famiglie nel reperire soldi anche per gli acquisti primari. Mentre nel momento in cui scriviamo in corso De Gasperi sono partiti i lavori per l’apertura di un’associazione con finalità ludiche.
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