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MATERA – Con l’obiettivo di mettere a punto un modello dedicato ed efficace per superare nelle scuole le problematiche dei ragazzi dislessici, è cominciata a Matera, presso l’istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, l’attuazione del progetto denominato “Una scuola modello: dalla didattica per la dislessia alla didattica personalizzata”.

L’iniziativa, considerata la prima in Italia, è stata ideata dalla sezione di Matera dell’Associazione italiana dislessia (Aid), dal Centro Logopedico psico-pedagogico “Imparola” in collaborazione con la cooperativa “Anastasis”, con il contributo dell’istituto “Pascoli” e il sostegno economico di Banca Prossima-Gruppo Intesa Sanpaolo-Banco di Napoli. Il progetto, preceduto da una fase formativa e informatica che ha coinvolto docenti e famiglie, durerà un anno e coinvolgerà circa 80 ragazzi. L’iniziativa, illustrata da Imma Bruno, presidente di Imparola, da Domenico Pasqualicchio, socio dell’Associazione italiana dislessiva e dal dirigente scolastico Michele Ventrelli, contribuirà all’avvio di uno screening che possa stimolare l’individuazione di eventuali casi di dislessia che le statistiche nazionali fissano nel quattro per cento. Sarà operativo presso la scuola anche uno sportello dedicato, con esperti e rappresentanti dell’associazione, che incontreranno i genitori due volte alla settimana fino a maggio 2014. (ANSA)

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