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MELFI – I fascicoli di ufficio dei procedimenti civili e penali del tribunale di Melfi, almeno fino alla mattinata di giovedì 12 settembre prossimo, rimarranno presso il palazzo di giustizia di piazza Federico II. Il trasferimento, infatti, è stato prorogato di due giorni dopo l’incontro che i sindaci dell’area del Vulture hanno avuto ieri con il presidente del tribunale di Potenza, Vetrone.

Quella di ieri è stata una giornata intensa per avvocati, cittadini e amministratori che lottano per evitare la soppressione del tribunale di Melfi in effetti già decretata per il prossimo 13 settembre. L’ultima speranza del foro di Melfi resta legata all’incontro che si terrà alle 17.30 odierne a Roma tra il ministro, Cancellieri il presidente del consiglio di Basilicata, Santochirico i sindaci dell’area programma Vulture ed il presidente degli avvocati, Di Ciommo. Proprio l’incontro capitolino ha favorito la sospensione del trasferimento dei fascicoli da Melfi a Potenza con tanto di avallo del Ministero di giustizia. In realtà ieri mattina i dipendenti della ditta di trasloco, incaricati dal presidente del tribunale di Potenza, si erano recati a Melfi per prelevare gli incartamenti, ma all’ingresso del palazzo di giustizia hanno trovato il presidio di avvocati, sindaci dell’area con tanto di fascia tricolore sul petto, cittadini, tifosi della locale squadra di calcio. Il contributo di tutti è stato importante ma i sostenitori del Melfi, che da due giorni pernottano e presidiano il piazzale antistante il tribunale, sono stati decisivi per evitare che si completasse il trasloco. «Siamo soddisfatti per l’esito dell’incontro di Potenza – spiega l’avvocato, Pasquale Lopardi – e resto ottimista anche per l’incontro con il Ministro. Ringrazio sindaci ed istituzioni per il ruolo assunto». Meno favorevole il commento di un collega: «Perché non credo che Cancellieri eviterà la soppressione – aggiunge l’avvocato, Virgilio Di Lonardo – ma spero di essere smentito». L’organizzatrice del comitato si dice: «Più tranquilla almeno fino a mercoledì – spiega Marilena Cappiello  ci servivano due giorni perché si potesse fare una riflessione più seria. Non intendiamo creare disagi per nessuno». L’avvocato, Flora Guarino si dice: «Fiduciosa per l’esito dell’incontro romano perché si eviti una soppressione ingiusta». Tensione tra i dipendenti: «Non credo ci siano più speranze per noi – ammette il cancelliere, Marialina Ciriello – per cui non mi attendo buone notizie da Roma». Diversi anche gli amministratori in piazza a Melfi che non dimenticano il sacrificio di tanti cittadini: «Che vanno ringraziati – aggiunge il consigliere provinciale, Aurelio Pace – perché rappresentano la testimonianza che qui vi è un forte senso civico. Questo paese è vivo e intende legittimamente difendere i propri presidi. Melfi lotta per tutto il Vulture non solo per sé stessa”. Infine per il sindaco capo area si è vissuta: “una giornata dura ma proficua – conclude il primo cittadino cittadino di Rapolla, Michele Sonnessa – e speriamo che anche quella odierna a Roma si concluda con identico successo».

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