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MATERA – «Precauzione senza alcun rischio immediato di crollo». Così l’assessore provinciale alle Infrastrutture Angelo Garbellano spiega la deciisone di chiudere l’ala B dell’istituto Isabella Morra di via Dante.

La scelta è giunta al termine di una serie di verifiche, “vetrini”, che hanno indicato la progressione di una serie di fratture nella strutta.

«Niente a che vedere con l’intero edificio – aggiunge – che è composto da più corpi».

Nell’area che è stata chiusa, erano ospitati laboratori e 20 classi, 5 delle quali erano frequentate dagli studenti dell’ex istituto Leonardo da Vinci, chiuso dopo il crollo di un anno fa.

«Oggi (ieri per chi legge, ndr.) abbiamo c omunicato alla scuola la decisione di chiudere. Le lesioni  si sono accentuate negli ultimi giorni, come ci indica il monitoraggio che va avanti da alcuni mesi. I tecnici a questo punto hanno ritenuto sia il caso di approfondire le cause del fenomeno. Le attività di controllo vengono effettuate dall’Università di Basilicata». Sotto il profilo pratico, Garbellano illustra la soluzione individuata. «Delle 20 aule che verranno eliminate a causa della chiusura, 15 verranno ricreate all’interno dello stesso istituto e altre 5 all’istituto per geometri Olivetti dove lo scorso anno erano state trasferite già 4 classi dell’ex Leonardo da Vinci; in questo modo la sezione maschile troverà ospitalità in questa struttura». In tutto, per adeguare gli istituti alla nuova “geografia” saranno necessari non più di 35 mila euro e tempi tecnici di qualche giorno.

All’istituto Olivetti bisognerà inframezzare due grandi aule  per crearne quattro.

All’istituto Morra saraà necessario solo qualche piccolo intervento, non particolarmente complicato.

Per questo la direzione ha fatto sapere attraverso un comunicato stampa che contrariamente a quanto previsto  sulla data di apertura del 10 settembre, le aule riprenderanno l’attività con qualche giorno di ritardo.

Subito impegnati a garantire il diritto allo studio e la regolare attivitàò scolastica, all’istituto Morra si è già al lavoro come conferma la   vice preside dell’istituto Morra prof. Masciandaro: «I lavori saranno necessari per riadattare gli spazi agibili alle nostre esigenze. Proprio oggi (ieri) si è tenuto il tavolo tecnico per analizzare la situazione. Sul nostro sito, www.iismorra.it, comunque , si possono trovare tutte le notizie utili». Una sorta di ulteriore work in progress a vantaggio delle comunicazioni con le famiglie dei circa 680 studenti che frequentano l’istituto». Al più tardi le lezioni riprenderanno lunedì o martedì prossimi.

In prospettiva l’ala che verrà chiusa, sarà oggetto di un’attività più specifica.

«Seguiremo quello che ci dirà il consulente dell’Università di Basilicata – aggiunge Angelo Garbellano che spiega ancora – finora le situazioni che ritenevamo di maggior controllo, venivano monitorate. Le lesioni erano sotto controllo e abbiamo così verificato che negli ultimi 10 giorni si era registrata una sorta di “accelerazione”, comunque di piccolissima entità. La precauzione ci ha imposto di decidere la chiusura. Comprenderemo così la causa di queste lesioni e approfondire i sondaggi e lo studio della staticità di quell’ala – prosegue – poi, a seconda delle situazioni più critiche, decideremo gli interventi da avviare».

 

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