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COSENZA – Ci sarebbe un sapone contaminato all’origine della morte di un uomo di 79 anni, deceduto a Cosenza dopo una trasfusione (LEGGI L’ARTICOLO). La sacca di sangue sarebbe stata infettata, infatti, da un batterio veicolato dal detergente. Ed è proprio sul sapone che ora i Nas di Cosenza stanno sequestrando in tutta Italia. «Si tratta di un lotto di sapone ‘Germocid’ utilizzato nelle strutture sanitarie – ha detto all’Adnkronos il procuratore di Cosenza, Dario Granieri», confermando che il decreto di sequestro di una partita identica a quella che venne utilizzata nelle procedure di trasfusione è in corso di esecuzione su tutto il territorio nazionale.
Sarebbe stato dalle indagini dei Nas e dagli accertamenti in corso all’Istituto superiore di sanità, scattati dopo la morte del pensionato Cesare Ruffolo, si è risaliti alla contaminazione del sapone. Per questo la Procura ha disposto il sequestro su tutto il territorio nazionale del lotto sospetto. Nell’inchiesta sul sangue infettato sono indagati sette medici.
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