X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

LAVELLO – La storia di Regiane Sousa Martins ha commosso tutta la regione. Il suo sorriso immortalato nelle fotografie esposte con orgoglio e commozione dalla famiglia, hanno colpito il cuore di chiunque. Regiane continuerà a “vivere” nella figlia. Alla bambina, infatti, è stato dato il nome della mamma. In un primo momento si era optato per Sabina, il nome della nonna paterna. Poi la decisione di cambiare e di dare alla neonata il nome della mamma. 

Le condizioni della piccola Regiane migliorano e, oramai, è fuori pericolo. Per la povera mamma brasiliana, invece, un altro destino si è accanito investendo lei e i suoi cari. Oggi pomeriggio nella chiesa del Sacro Cuore di Lavello parenti e conoscenti si stringeranno attorno alla famiglia della donna. Alle 16, infatti, saranno celebrate le esequie per dare l’ultimo saluto alla ventottenne. Intanto ieri mattina il professor Luigi Strada con il dottor Carlo Parisi hanno eseguito l’autopsia sul corpo di Regiane. 

Erano presenti anche il dottor Stefano D’Errico, perito della famiglia e Ubaldo Serica, direttore della Unità operativa di Ostetricia dell’ospedale di Villa D’Agri per conto dell’Asp. Il pm Arminio che sta coordinando l’inchiesta aperta a seguito del decesso della donna, ha dato a Strada 60 giorni per redigere una relazione che, si spera, possa far luce su questa vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire. Regiane, alla quarantesima settimana di gestazione, è entrata nell’ospedale San Giovanni di Dio insieme al marito la mattina di martedì. Era una visita già programmata. Tutti erano tranquilli. Anche i medici i quali hanno consigliato allo stesso marito di far ritorno a casa. Dopo qualche ora lo hanno però dovuto richiamare con urgenza. Probabilmente uno choc anafilattico – le analisi del professor Strada a riguardo chiariranno questo aspetto – durante il parto naturale ha provocato un’ emorragia, rendendo necessario il ricorso al cesareo. La bimba nasce ma le condizioni della donna  nel frattempo si erano aggravate. E’ stata quindi trasferita nel reparto di rianimazione, dove è morta nella tarda serata di martedì. La famiglia – che è rappresentata dagli avvocati Fabio Di Ciommo e Giuseppe Colucci – ha sporto formale denuncia al locale commissariato e la procura ha aperto una inchiesta. 

Anche l’assessore Martorano ha auspicato che si faccia chiarezza sull’accaduto. Contestualmente l’Asp ha aperto una istruttoria. Ma saranno le risultanze dell’autopsia a far luce sulla morte della giovane Regiane.

g. r.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE