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BERNALDA – Il “caso” della morte di Rosalba Pascucci, deceduta a seguito di un parto cesareo gemellare, è ancora aperto.
La causa è già iniziata e sul banco degli imputati ci sono i due ginecologi dell’ospedale di Policoro che devono rispondere di omicidio colposo. E’ l’8 settembre del 2010 e l’intera regione è scossa per la morte della giovane mamma bernaldese, deceduta poco dopo aver dato alla luce due splendidi gemellini.
Non ha avuto nemmeno il tempo di poter abbracciare i suoi piccoli Rocco e Cristiano, nati poco dopo la mezzanotte: dopo un malore addominale causatole dai postumi del taglio cesareo è morta in Rianimazione.
Rosalba aveva compiuto trentadue anni qualche giorno prima (precisamente il 6 settembre), e si era recata nell’ospedale di Policoro per un parto programmato.
I due gemelli, nati prematuri, in buone condizioni, vengono trasferiti presso l’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.
Rosalba si era ricoverata pochi giorni prima, così come programmato dal suo ginecologo di fiducia, Carlo Capodiferro, indagato (insieme con il ginecologo di guardia, Giovanni Manolio), che aveva seguito tutta la fase della gravidanza. L’intervento sarebbe dovuto avvenire, ventiquattro ore dopo.
Ma nella notte Rosalba ha avvertito delle contrazioni, per cui il medico è stato richiamato in ospedale per affrontare l’intervento in sala operatoria. I bambini vengono alla luce.
Due gemelli. Così la giovane donna torna in camera al terzo piano del nosocomio nel reparto Ostetricia e ginecologia di Policoro.
Si fanno le 3 di notte. Andrea e sua madre, felici per il lieto evento, rientrano a Bernalda. Sembra essere andato tutto bene. Tutto secondo il copione. Ma per Rosalba, purtroppo, le cose vanno diversamente.
Il marito della donna riceve una telefonata in piena notte: Rosalba si sente poco bene. Pare lamenti dolori allo stomaco e al basso ventre.
La donna, intanto viene trasferita in Rianimazione nella stessa struttura ospedaliera, ma a nulla valgono tutti i tentativi dei sanitari per ripristinare le funzioni vitali. Le operazioni di rianimazione durano alcune ore.
Rosalba morirà intorno le 9.20 del 9 settembre, come comunicato dall’azienda sanitaria materana. Le eventuali responsabilità saranno accertate, qualora ce ne fossero, durante il processo che si sta celebrando. La famiglia della donna si è affidata al legale Assunta Gallotta e ha nominato un medico legale di parte, il professor Luigi Palmieri dell’Università di Napoli.
Secondo il giudice del processo e il pm del secondo procedimento, non si configura alcuna responsabilità del personale di reparto presente quella notte nel reparto dell’ospedale di Policoro.
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