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PISTICCI – Altri tre ponti potrebbero essere a rischio stabilità sulla Provinciale 176, che collega Pisticci a Craco, la Valbasento alla Val D’Agri.
Lo hanno accertato ieri, nel corso di un sopralluogo congiunto, i tecnici di Provincia, regione, università e Comuni di Pisticci e Craco, che hanno verificato sommariamento lo stato degli attraversamenti, due nei pressi dello svincolo per Pisticci ed uno, denominato “Cavone”, il più grande, qualche chilometro più in là verso Craco, rispetto al ponte crollato nel febbraio scorso.
In particolare, la task force di tecnici ha verificato in modo “non strumentale” qualche criticità in almeno uno dei due ponti più piccoli, mentre non è stato possibile effettuare una verifica puntuale sul ponte più grande, dove la fitta vegetazione cresciuta nell’alveo del fiume Cavone ha impedito di arrivare nei pressi delle fondazioni. Il dirigente del dipartimento regionale alle Infrastrutture, Mario Cerverizzo, ha garantito che nei prossimi giorni si procederà alla pulizia delle aree sotto i tre ponti, in modo da fare una verifica attendibile della loro tenuta, attraverso un carotaggio, soprattutto rispetto a quello che evidenzierebbe chiari segnali di cedimento alla base della volta.
Dopo la pulizia, si faranno tutte le prove di carico e staticità, in modo da programmare eventuali interventi di consolidamento, che sono stati gà previsti nelle impostazioni strutturali della Regione. Rispetto all’eventuale realizzazione del ponte Bailey, ipotizzato durante il sopralluogo del Genio militare, al posto di quello crollato a febbraio, i tecnici non si sono ancora pronunciati, perchè prima attendono di avere un quadro completo della situazione.
Nei giorni scorsi, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Luca Braia, ha garantito la presenza di fondi per intervenire sull’arteria. Oltre alla Regione, si registra anche l’impegno concreto della Provincia, pronta a stanziare nell’assestamento di bilancio, circa due milioni di euro, che si aggiungerebbero a quelli regionali ed a quelli Anas, circa 1,5 milioni di euro, da stralciare dal capitolo della Murgia-Pollino.
Quindi, nonostante la tragedia che forse si sarebbe potuta evitare, oggi le istituzioni sono tutte mobilitate per affrontare in tempi celeri il problema della Sp 176, un’arteria notoriamente molto trafficata e nevralgica, sia per il traffico delle auto che per quello pesante.
a.corrado@luedi.it
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