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VIGGIANO – «Trasparenza e rispetto degli impegni assunti nell’Accordo di sito».
E’ l’oggetto dell’appello lanciato davanti ai cancelli del centro olio di Viggiano dalla Cgil e Fiom – Cgil durante il presidio dei lavoratori delle aziende dell’indotto Eni che si è svolto mercoledì. Un monito delle Organizzazioni sindacali per denunciare i «ritardi accumulati dalle aziende dell’indotto petrolifero, in particolare Sudelettra e Tucam subentrate alla Cosmi nella gestione della manutenzione dell’impianto, nel rispettare gli impegni presi e sottoscritti in Confindustria di Basilicata (tra Eni, aziende e organizzazioni sindacali) accordi con una tempistica precisa per le riassunzioni nei cambi di appalto.
«Come Cgil e Fiom – sottolineano in una nota i sindacalisti, Giuseppe Cillis della Cgil di Potenza e Emanuele De Nicola della Fiom – Cgil di Basilicata – abbiamo sostenuto i lavoratori nelle loro richieste e abbiamo invitato le aziende, compresa l’Eni, al rispetto degli impegni sia nella ricollocazione dei lavoratori interessati e sia ad utilizzare la banca dati dei lavoratori lucani e della zona della Val d’Agri, per le nuove assunzioni, che sono stati impiegati saltuariamente nelle aziende dell’indotto, per affermare – hanno evidenziato – la trasparenza per le selezioni e le conseguenti assunzioni al fine di evitare clientele e discriminazioni».
«All’uscita del centro olio – prosegue la nota – durante il presidio sono stati sensibilizzati i lavoratori che stabilmente lavorano nel centro olio per sviluppare la solidarietà necessaria qualora nei prossimi giorni si riterrà necessaria una iniziativa di mobilitazione più diffusa e determinata per chiedere il rispetto degli impegni sottoscritti, sottolineando anche le responsabilità dell’ l’Eni e della Regione Basilicata firmatarie del contratto di sito,qualora la situazione non dovesse normalizzarsi».
Intanto già per martedì 3 settembre, alle ore 17.00, presso il centro sociale Villa d’Agri è prevista un’assemblea con i lavoratori dell’Area Industriale Viggiano. Focus dell’incontro la presentazione dati “Inchiesta Sociale” con un primo piano sul “lavoro nelle aziende dell’Indotto Eni; Occupazione,condizioni di lavoro e livelli salariali e verso la proposta del “Contratto Integrativo”.
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