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VENEZIA – Le famiglie di Lazio e Liguria saranno le maggiori beneficiarie dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa: con il mancato pagamento le famiglie laziali risparmieranno nell’arco dell’anno ben 457 euro e quelle liguri 295 euro. Sono i calcoli della Cgia di Mestre, secondo la quale agli ultimi posti per il vantaggio famiglie ci sono Basilicata (85 euro) e Calabria (57). La Cgia ricorda che il gettito complessivo nel 2012 legato all’abitazione principale era stato di circa 4 miliardi di euro.
E a proposito della soppressione dell’Imu Vito Santarsiero (Pd), responsabile per il Mezzogiorno dell’Anci, ha sottolineato in una dichiarazione: “Le decisioni del Governo confermano il fallimento delle politiche di Federalismo nel nostro Paese. A fronte della soppressione dei trasferimenti statali non abbiamo oggi nessuna forma stabile, certa e concreta di finanza locale”.
“I Comuni – ha spiegato Santarsiero – vivono la peggiore stagione della loro storia, sono senza risorse, non riescono a garantire i servizi ai cittadini, per il secondo anno consecutivo sono costretti ad approvare i propri bilanci a fine anno, i processi di sviluppo locale sono bloccati. Ben poca cosa sono le prospettive connesse alle nuove imposte annunciate dal Governo. Occorre ben altro. Occorre riprendere una strada fatta di principi, criteri e vera cultura del Federalismo. Occorre tornare ai principi del Titolo quinto della Costituzione e ai criteri generali della legge 42/09. Occorre tornare a parlare di Codice degli Enti Locali, funzioni fondamentali, fabbisogni e costi standard, fondo perequativo verticale, premialità dei comportamenti virtuosi, perequazione infrastrutturale, autonomia di entrate e di spese, finanziamento integrale delle funzioni pubbliche attribuite, finanziamenti dell’Unione europea non sostitutivi dei contributi dello Stato. Occorre ripristinare un sano confronto e riprendere i lavori fermi da tempo della Commissione paritetica per l’attuazione del Federalismo Fiscale. Si riparte dal fondo. Sarebbe un grave errore per l’Anci – ha concluso Santarsiero – accettare scorciatoie inutili”. (ANSA).
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