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POTENZA – Incapace di accettare la fine del matrimonio, arrivata dopo 17 anni, ma deciso ad impedire che l’ex moglie avesse contatti con chiunque, un uomo di 44 anni ha continuato a perseguitare la donna ed è finito agli arresti domiciliari dopo averla inseguita in auto per le vie di Potenza e averle rotto uno degli specchietti retrovisori, forse per ”punirla” subito della sua decisione di chiedere l’intervento della Polizia.

L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari per decisione del Tribunale. La vicenda va avanti da tempo: dopo una prima serie di atti persecutori, l’uomo era già finito ai domiciliari: successivamente, aveva ottenuto l’attenuazione della misura cautelare e l’obbligo di firma in questura. Nei giorni scorsi, però, il suo atteggiamento nei confronti dell’ex moglie era tornato a farsi aggressivo. Non solo la donna ma chiunque avesse contatti con lei – personali o di lavoro – è stato minacciato con l’intento di lasciarla del tutto sola e isolata. La donna è tornata a vivere in “insopportabile stato di disagio morale”: alla fine, quando si è vista inseguita dall’auto guidata dall’ex marito (alcune fasi dell’inseguimento sono state riprese da telecamere in vari punti della città) la donna ha chiesto l’intervento della Polizia. Un rapporto sulla vicenda da parte della squadra mobile della questura ha indotto il pm a chiedere il ritorno dell’uomo agli arresti domiciliari. (ANSA)

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