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CROTONE – E’ stato scarcerato Antonio Musacchio, il 35enne di Cotronei arrestato con l’accusa di essere stato l’autista della banda che il 16 giugno scorso rapinò e ridusse in fin di vita il grossista di gioielli Luciano Colosimo nel suo negozio a Crotone. La scarcerazione sarebbe dovuta, da quanto si è potuto apprendere, ad un cavillo tecnico che nasce dal differente conteggio dei termini di custodia cautelare. L’uomo, infatti, è stato prima fermato, quasi nell’immediatezza dei fatti, e successivamente è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare. Una decisione, questa, che suscita molte perplessità ed ha lasciato sgomenta sia la comunità di Crotone, dove si è compiuta una delle più efferate rapine che si ricordi, che anche quella di Cotronei, dove l’uomo vive. La scarcerazione è arrivata nonostante il fatto che Musacchio abbia già ammesso le sue responsabilità nell’ambito della rapina ed abbia avviato un percorso di collaborazione con la giustizia. Il provvedimento è ancora più incredibile se si pensa che agli indagati per la rapina, erano già arrivate la conclusione delle indagini ed il rinvio a giudizio, con l’udienza già fissata.
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