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REGGIO CALABRIA – Ci sarebbero state anche le trappole per i topi all’interno del centro trasfusionale dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza. Questo almeno quanto sarebbe stato accertato da Giuliano Grazzini, inviato in Calabria dal ministero della Sanità per effettuare una verifica all’interno della struttura sanitaria cosentina (Leggi l’articolo sull’invio della Commissione) all’indomani della morte di Cesare Ruffulo, 79 anni, avvenuta a poche ore di distanza da una trasfusione di sangue. Ma vi sarebbe di più dentro la relazione dell’ispettore incaricato dal ministro Beatrice Lorenzin. Secondo quanto si è potuto apprendere, poi, fra il decesso dell’anziano uomo e le criticità riscontrate all’interno del centro trasfusionale dell’ospedale cosentino ci potrebbe essere un nesso di causa-effetto.
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