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MARINA DI PISTICCI – Una bella partita di pallanuoto si è trasformata improvvisamente in rissa e panico per gli spettatori. E’ accaduto venerdì, in un resort di Marina di Pisticci a Lido 48.
Almeno quattro le persone che hanno partecipato alla rissa, sedata è dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci, allertati dai presenti per la deriva che stava prendendo quella “discussione”, con tanto di calci e pugni tra un gruppo di “sportivi” napoletani e salernitani.
Il  personale del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Pisticci, insieme con i militari della Stazione di Metaponto e l’ausilio di un’Autoradio della Polizia di Stato di Pisticci,  nella serata di venerdì si sono adoperati per far luce sull’identità dei partecipanti alla gara trasformatasi in rissa, avvenuta poco prima in vasca.
La festività  di San Rocco, patrono del centro jonico è iniziata come una giornata di relax ed è finita in rissa. 
Questo è quello che è accaduto all’interno di una piscina in un noto resort della costa metapontina. La tranquillità è stata rotta da un’animata discussione tra le due fazioni di corregionali,  da una parte dei napoletani e dall’altra casertani.
Secondo alcune testimonianze, infatti, pare che la lite sia nata per futili motivi, poi sfociata in una rissa talmente violenta, che ha spaventato gli avventori della piscina e il pubblico seduto sugli spalti. Urla, spinte, pugni, calci, schiaffioni e qualche insulto di troppo per questo sono stati arrestate quattro persone.
Provvidenziale e risolutivo l’intervento effettuato dai militari, infatti, hanno scongiurato le conseguenze nefaste di una lite violenta, originatasi nella vasca nel corso di una gara di pallanuoto, pare per un contatto involontario tra i ragazzi. Le immediate attività investigative hanno permesso di individuare ed identificare tutti i responsabili, che dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso le rispettive dimore agli arresti domiciliari.
Un provvedimento duro, ma fortemente simbolico per il valore educativo, visto che una bella giornata estiva di sport e relax, non dovrebbe mai trasformarsi in un incubo violento.
provinciamt@luedi.it

MARINA DI PISTICCI – Una bella partita di pallanuoto si è trasformata improvvisamente in rissa e panico per gli spettatori. 

E’ accaduto venerdì, in un resort di Marina di Pisticci a Lido 48.Almeno quattro le persone che hanno partecipato alla rissa, sedata è dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci, allertati dai presenti per la deriva che stava prendendo quella “discussione”, con tanto di calci e pugni tra un gruppo di “sportivi” napoletani e salernitani.Il  personale del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Pisticci, insieme con i militari della Stazione di Metaponto e l’ausilio di un’Autoradio della Polizia di Stato di Pisticci,  nella serata di venerdì si sono adoperati per far luce sull’identità dei partecipanti alla gara trasformatasi in rissa, avvenuta poco prima in vasca. 

La festività  di San Rocco, patrono del centro jonico è iniziata come una giornata di relax ed è finita in rissa. Questo è quello che è accaduto all’interno di una piscina in un noto resort della costa metapontina. 

La tranquillità è stata rotta da un’animata discussione tra le due fazioni di corregionali,  da una parte dei napoletani e dall’altra casertani.Secondo alcune testimonianze, infatti, pare che la lite sia nata per futili motivi, poi sfociata in una rissa talmente violenta, che ha spaventato gli avventori della piscina e il pubblico seduto sugli spalti. Urla, spinte, pugni, calci, schiaffioni e qualche insulto di troppo per questo sono stati arrestate quattro persone.Provvidenziale e risolutivo l’intervento effettuato dai militari, infatti, hanno scongiurato le conseguenze nefaste di una lite violenta, originatasi nella vasca nel corso di una gara di pallanuoto, pare per un contatto involontario tra i ragazzi. 

Le immediate attività investigative hanno permesso di individuare ed identificare tutti i responsabili, che dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso le rispettive dimore agli arresti domiciliari.Un provvedimento duro, ma fortemente simbolico per il valore educativo, visto che una bella giornata estiva di sport e relax, non dovrebbe mai trasformarsi in un incubo violento.

 

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