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“Nel carcere di Potenza c’è un virus che potrebbe ben influire sulla situazione circostante, che è di putrefazione, ma resta la flagranza criminale contro i Diritti Umani e lo Stato di Diritto”: questo il giudizio del leader dei Radicali, Marco Pannella, appena uscito dal carcere di Potenza dopo una visita.Pannella ha parlato di “situazione singolare, unica” della casa circondariale del capoluogo lucano: “E’ una struttura abbastanza recente – ha spiegato – ma ho trovato corridoi spaziosi che non ho visto altrove, una luminosità degli ambienti considerevole e alcuni servizi buoni. I detenuti sono impegnati in lavori quotidiani e va sottolineato lo sforzo dei dirigenti del carcere e degli agenti della Polizia penitenziaria”.
“La situazione che ho ho registrato a Potenza – ha continuato il leader radicale – non sposta di un millimetro, però, la situazione determinata da decenni di flagranza criminale rispetto al diritto, contro la quale ci stiamo battendo da anni”.Pannella era accompagnato nella visita da due assessori regionali della Basilicata, Marcello Pittella e Nicola Benedetto.
Il leader dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, ha detto ai giornalisti che, ieri, nel carcere 93 detenuti dui 99 preesnti hanno firmato i 12 referendum (fra i quali alcuni sui temi della giustizia) promossi dai Radicali: 90 dei 93 firmatari hanno condiviso tutti i quesiti proposti, ha detto Bolognetti.
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