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REGGIO CALABRIA, 16 AGO – Sono due persone di nazionalità turca, Mahmet Cengiz e Tetik Yahya, di 45 e 32 anni, gli scafisti fermati dalla Guardia di finanza e dalla polizia di Stato per lo sbarco di 160 immigrati avvenuto ieri a Reggio Calabria.
I due turchi sono accusati in concorso di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il motoveliero di 25 metri a bordo del quale hanno viaggiato gli immigrati è stato sequestrato e momentaneamente ormeggiato alla banchina di Levante del porto di Reggio Calabria.
Dalle indagini è emerso che il motoveliero sarebbe partito la settimana scorsa da un porto della Turchia ed ogni singolo immigrato avrebbe pagato per il viaggio una somma di 2.500 euro per i minori e 5.500 euro per gli adulti. Le indagini della guardia di finanza e della polizia di Stato sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. 

REGGIO CALABRIA – Sono due persone di nazionalità turca, Mahmet Cengiz e Tetik Yahya, di 45 e 32 anni, gli scafisti fermati dalla Guardia di finanza e dalla polizia di Stato per lo sbarco di 160 immigrati avvenuto ieri a Reggio Calabria. Un eventi funestato dalla morte improvvisa di Cosimo Fazio, il comandante della polizia municipale stroncato da un malore mentre coordinava i soccorsi. Oggi saranno celebrati i suoi funerali (LEGGI LA NOTIZIA).

 

I due turchi sono accusati in concorso di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il motoveliero di 25 metri a bordo del quale hanno viaggiato gli immigrati è stato sequestrato e momentaneamente ormeggiato alla banchina di Levante del porto di Reggio Calabria. Dalle indagini è emerso che il motoveliero sarebbe partito la settimana scorsa da un porto della Turchia ed ogni singolo immigrato avrebbe pagato per il viaggio una somma di 2.500 euro per i minori e 5.500 euro per gli adulti. Le indagini della guardia di finanza e della polizia di Stato sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. 

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