REGGIO CALABRIA – Identici in tutto, anche nella specialità di compiere rapine. Una coppia di gemelli, Giuseppe e Francesco Modafferi, di 42 anni, è stata arrestata dai carabinieri a Reggio Calabria subito dopo che avevano compiuto una rapina in un negozio. I due gemelli, con precedenti specifici, quando sono stati bloccati dai militari della Compagnia, che stavano effettuando un servizio di perlustrazione, erano in possesso dei 1.200 euro in contanti che avevano prelevato dal negozio. Secondo gli inqurenti i due «avevano pensato ad ogni dettaglio organizzativo, si muovevano con uno scooter rubato pochi giorni prima in città, agivano in una fascia nella quale reputavano meno intensa l’azione di controllo da parte dei Carabinieri, avevano i volti travisati dai caschi e quindi difficili da riconoscere, vanificando anche l’eventuale collaborazione da parte delle vittime».
Ma alla fine queste accortezze non sono servite a molto visto che i Carabinieri di Reggio Calabria avevano disposto una intensificazione dei servizi alla luce delle recenti rapine ad esercizi commerciali. Tutto è accaduto in mattinata, alle 07,30 circa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile unitamente ai colleghi delle Stazioni Gallico e Modena, si trovano di fronte a due soggetti con casco in testa che escono di corsa da un esercizio commerciale ,immediatamente hanno compreso che si trattava di una rapina appena consumata e così è partito l’inseguimento e il successivo arresto. Dalla perquisizione successiva ai due veniva rinvenuta una somma in contanti di milleduecento euro, poco distante veniva rinvenuta l’arma utilizzata dai due rapinatori un revolver SmiteWesson cal.38 con il relativo munizionamento n.6 cartucce calibro 38. La vittima, un commerciante del rione Modena, titolare dell’esercizio commerciale di commercializzazione di rottami industriali, fortunatamente non ha riportat alcuna lesione, tranne lo spavento per il grave fatto di cui era stato appena vittima. I due malviventi tratti in arresto con l’accusa di rapina.