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COSENZA – Resta un argomento delicato quello dell’autostazione. L’assessore Mayerà ieri al Quotidiano ha spiegato che il progetto di mobilità sostenibile proposto alle ditte di trasporto extraurbane vuole conciliare la rivitalizzazione dell’area di Vaglio Lise con il mantenimento dell’attività all’autostazione, ma le associazioni di categoria continuano ad essere preoccupate. In una nota, firmata dal segretario provinciale della Confail, Salvo Milazzo, dal presidente dell’Associazione Bruzia, Luigi Mastandrea, e dal presidente di Federtabacchi, Franco Peluso, le associazioni ringraziano «il vice capogruppo del Pd Marco Ambrogio per la disponibilità data a favore dei commercianti dell’Autostazione dimostrata in questi giorni e per aver richiesto la partecipazione di una delegazione di quest’ultimi in commissione Attività economiche. Finalmente possono avere quella possibilità di confronto con le istituzioni tanto ricercata con l’Amministrazione comunale di Cosenza e mai avuta». L’idea dell’assessore Mayerà, invece li lascia «basiti». «Prima si dice che le ditte avranno libertà di scelta e poi che per chi non accetta il piano del Comune saranno vietate fermate intermedie pena l’intervento dei vigili urbani, peraltro poco utilizzati in occasione del caos vissuto dai cosentini quando i bus parcheggiavano in seconda e terza fila in tante zone di Cosenza, in modo da spingere gli utenti ad invitare le ditte a spostarsi a Vaglio Lise. A nostro giudizio – scrivono – ci troviamo quindi in presenza di un vero e proprio sopruso dell’Amministrazione Comunale alle ditte private di trasporto. Un’altra operazione che lascia l’amaro in bocca sono le strisce blu in viale Mancini. Avevamo accolto con favore la possibilità di far parcheggiare in quella zona per facilitare il commercio, ma a titolo gratuito».
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