CATANZARO – Sono 45 le giovani cicogne bianche nate quest’anno in Calabria da 17 coppie che, con 11 nati e 5 coppie in più rispetto al 2012, sanciscono una stagione riproduttiva più che positiva. La sibaritite con 10 coppie si conferma la zona più vocata per la specie ma l’aspetto forse più importante è la prima nidificazione di Cicogna bianca alla foce del Neto in provincia di Crotone e il ritorno, dopo 5 anni, nel territorio di Luzzi (Valle del Crati) tutte nidificanti su piattaforme artificiali appositamente predisposte dalla LIPU di Rende con il supporto dell’Enel Calabria. Continua dunque il trend positivo della Cicogna bianca in Calabria iniziato a partire dal 2003, anno del lancio del progetto LIPU che prevede una serie di azioni tutte tendenti a favorire il ritorno e la nidificazione di questa specie in Calabria. A riferirlo è la sezione provinciale della LIPU di Rende che con i suoi volontari Antonio Mancuso e Roberto Santopaolo per la valle del Crati, Salvatore Golia e Marilena Salerno per l’area di Sibari, Mario Pucci e Giuliano Monterosso per il crotonese, seguono e monitorano i nidi e le aree di nidificazione della specie.
“Sedici coppie di cicogne su 17 hanno nidificato su piattaforme artificiali posizionate su tralicci e pali dell’Enel! Ossia una sorta di grossi nidi circolari in legno installati con l’obiettivo di attirare le cicogne in migrazione ed invogliarle a nidificare in Calabria. Un dato unico e straordinario per la Calabria che certifica l’utilità di queste strutture per la specie e il successo del progetto LIPU Cicogna bianca” sostiene Roberto Santopaolo, delegato provinciale della LIPU e responsabile del progetto. “Inoltre, sostiene sempre Santopaolo, il numero di coppie nidificanti aumentano anno dopo anno, così come l’areale di nidificazione, aspetti questi molto positivi che fanno ben sperare per una presenza sempre più stabile della specie nelle province di Cosenza e Crotone”.
Sono ormai 9 i comuni calabresi nei cui territori nidifica la Cicogna bianca (Bisignano, Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro, Crotone, Lattarico, Luzzi, Rende, Strongoli e Tarsia) e per il prossimo futuro si spera di poter annoverare altri Comuni. A fronte di questi dati estremamente positivi la stagione riproduttiva 2013 registra però qualche elemento negativo come le due coppie della valle del Crati ed una nella sibaritide che non si sono riprodotte e una intera nidiata di 4 piccoli interamente distrutta in uno dei siti di Sibari. Sempre nella stessa area un’altra giovane cicogna, prossima all’involo, è stata ritrovata morta sul nido. “Perdite quest’ultime molto gravi, sostengono i volontari della sezione rendese della LIPU, causate da disturbo antropico e che potrebbero avere conseguenze negative per la presenza futura della specie nell’intera sibaritide”.
“La sfida per i prossimi anni sarà creare una popolazione stabile di Cicogna bianca in Calabria di 30-40 coppie nidificanti. “Probabilmente si è nella direzione giusta, possiamo farcela – sostiene il Presidente della LIPU Fulvio Mamone Capria – ma occorre che tutti, Enti, Istituzioni, singoli cittadini facciano la propria parte e che soprattutto la Calabria e i calabresi comincino a capire il grande valore naturalistico e ambientale di questa presenza”.