CROTONE – Nelle acque di Crotone è stato stabilito il il Guinness world di immersione. Cinque palombari, contemporaneamente, con attrezzature d’epoca perfettamente funzionanti, si sono calati nello specchio d’acqua del Molo sanità per una passeggiata sul fondale in stile Jules Verne. L’iniziativa organizzata dalla Lega navale di Crotone, che quest’anno festeggia 80 anni dalla sua fondazione, ha richiamato sulla banchina crotonese decine di curiosi accorsi per assistere all’insolito evento. A compiere la storica impresa cinque palombari provenienti da Bologna, Ravenna e Palermo: Vincenzo De Gennaro, Alberto Gasparin, Giampiero Luzzi, Andrea Ferrari e Gianluca Minguzzi.
“Con questo record – ha spiegato Gasparin, collezionista e amante di subacquea – abbiamo voluto lanciare un ipotetico guanto di sfida, in un guinness mai realizzato finora, ai nostri fratelli in passione inglesi per vedere se rispondono”. “E’ un’iniziativa nata per caso e che ci onora – ha aggiunto il presidente della Lega navale di Crotone, Giovanni Pugliese – che abbiamo accolto con grande entusiasmo insieme allo Yatching Kroton club, sponsorizzata da Banca popolare del Mezzogiorno e Istituto Sant’Anna”. Il record stabilito è stato certificato dal notaio Riccardo Proto, past president di Lega navale Crotone. Le operazioni di immersione sono iniziate intorno alle 18 con la vestizione dei palombari che ha richiesto più di un’ora e mezza di tempo. I cinque intrepidi palombari, mentre ieri la temperatura a Crotone superava i 35 gradi, hanno indossato prima le lane per proteggersi dall’ipotermia, poi le tute, gli scarponi e da ultimo gli scafandri, in rame, tutti di produzione italiana, veri gioielli da collezione appartenenti a un’epoca che va dall’800 al 1960. Un’armatura che in totale ha sfiorato gli 80 chilogrammi. Una volta vestiti per i palombari è stata la volta della discesa in mare e della passeggiata in contemporanea che ha stabilito il record mondiale. Al termine dell’impresa, nei locali della Lega navale di Crotone, il convegno “Il pericolo è il mio mestiere”.
Gianluca Minguzzi, un appassionato di mare a tutto tondo e l’artefice principale dei corsi da palombaro sportivo che tanto attraggono i subacquei, ha parlato di palombari e rebreathers, subacquea tra passato e futuro. In particolare, ha illustrato il primo libro della collana editoriale da lui diretta “Palombari, le avventure dei camminatori degli abissi” in cui si parla dell’avventurosa vita di John D. Craig, che dalla metà degli anni Venti a quella degli anni Trenta, girò il mondo in molte avventure, imparò l’arte del palombaro sul campo, mentre lavorava per una produzione hollywoodiana.