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POTENZA – La procedura è complessa, ma almeno c’è finalmente una soluzione che porterà a sbloccare nei prossimi giorni anche le mensilità arretrate degli operai. Quello dei tecnici e degli amministrativi delle Vie Blu stava diventando un vero rompicapo per tutti: per due mesi si sono susseguiti incontri su incontri, tutti infruttuosi, culminati nei giorni scorsi con la protesta davanti alla Regione.

Ieri mattina finalmente la svolta. Cosa accadrà praticamente: a Potenza la Provincia affiderà i tecnici e gli amministrativi a un’agenzia interinale. Siccome però i tempi sono stretti, si dovrà procedere non con un bando di gara, ma con l’affidamento diretto: importo massimo da affidare 200.000 euro.

La cifra basterà a garantire gli stipendi per circa un mese e mezzo, massimo due. Il lasso di tempo necessario per consentire alla Provincia di Potenza di fare una vera e propria gara (a livello europeo) e affidare l’appalto per i mesi residui. Non completamente soddisfatto l’assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza, Massimo Macchia, secondo cui «la soluzione di ricorrere alle agenzie di intermediazione del lavoro prevede tempi non immediati e ulteriori impegni economici e amministrativi della Regione. Tuttavia la Provincia di Potenza farà il tutto nei tempi e nelle modalità previste dalla legge. Purtroppo non avendo avuto corso la scelta iniziale del progetto regionale di affidare le assunzioni degli impiegati alle Aree programma – prosegue Macchia – questo ha comportato la necessità di individuare soluzioni alternative.  Si tratta, in ogni caso, di un percorso che prevede atti regionali prodromici e necessari all’esito dei quali verranno avviate le procedure di selezione delle agenzie e, in ultimo, dei lavoratori. L’impegno è quello, nella prossima settimana, di convocare i sindacati per monitorare unitamente le fasi del processo e del percorso come condiviso».

La situazione è più complessa in Provincia di Matera, perché delle due Aree programma esistenti, l’una (quella con Tursi comune capofila) ha assunto regolarmente i lavoratori, l’altra (Irsina comune capofila) non ha firmato la Convenzione. Cosa succederà? Sembra ci siano diverse ipotesi in campo, comunque si dovrà procedere a una variazione della delibera di giunta precedente. Due le ipotesi: aggiungere che la delega, oltre all’Agenzia interinale, potrà essere data anche alle Aree programma in modo da includere anche Tursi. Oppure prevedere il passaggio di tutti all’Agenzia. Ma su questo punto sembra non ci sia ancora molta chiarezza.

L’unica certezza a questo punto è che la situazione si è comunque sbloccata ed entro la prima decade di agosto dovrebbero partire le assunzioni di tutti. La Regione Basilicata quindi gestirà le procedure e si farà carico di tutti gli oneri.

«L’ipotesi finale condivisa dal tavolo e raggiunta grazie alla disponibilità di tutti gli interlocutori – ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo – risolve le problematiche che erano emerse per la realizzazione del Progetto a seguito degli impedimenti imposti dal Patto di stabilità. Il Programma Vie Blu resta un percorso virtuoso, in linea con la strategia regionale sull’assetto del territorio, che riesce a dare risposte concrete al fabbisogno occupazionale».

E dopo tutte le trattative dei giorni scorsi esprimono soddisfazione anche i sindacati di categoria. «La soluzione – hanno dichiarato Gerardo Nardiello (Uila), Antonio Lapadula (Fai) e Vincenzo Esposito (Flai) consentirà il ritorno al lavoro degli impiegati intorno alla prima decade di agosto e faremo in modo che tutto proceda senza ulteriori intoppi. E’ stata una vertenza complessa che ha dovuto fare i conti con ostacoli burocratici difficilmente sormontabili e che deve fungere da monito per la prossima annualità del progetto onde evitare i disagi e i conflitti che si sono determinati in queste settimane».

a.giacummo@luedi.it

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