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«NONOSTANTE tutti i ritardi la sfida che abbiamo di fronte è far diventare la Salerno-Reggio Calabria da simbolo dell’inefficienza a segnale positivo di una prima, grande, nuova autostrada che si costruisce per il futuro del Paese».
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Catanzaro dopo avere partecipato all’inaugurazione di un tratto dell’’A3 tra gli svincoli di Campotenese e Morano Calabro.
«Esauriti i 7 miliardi di euro che concludono la prima grande sfida della Sa-Rc – ha continuato Lupi – rimangono 58 km da finanziare, che si trovano in tessuti importanti, anche con emergenze di un certo tipo: dobbiamo impegnarci, e in questo troveremo l’impegno nella legge di stabilità 2014, a verificare come non far fermare i cantieri sulla Sa-Rc. Potremmo fermarci ma non è questa l’intenzione del governo e la richiesta della Regione viene in questo senso recepita positivamente».
Riguardo alla copertura finanziaria per il completamento dell’A3, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottolineato che «tre miliardi di euro, oggi, nella situazione in cui siamo, non ci sono. Avendo Anas predisposto i progetti, ognuno con un’allocazione di risorse, chiediamo alla Regione, in accordo con gli Enti locali, di segnalarci all’interno di quei lotti delle priorità per annualità in modo che, sin da subito, un primo stanziamento nuovo, che sarebbe un segnale importante, possa essere immediatamente disponibile in termini di soldi da spendere».
«C’è quindi l’impegno – ha concluso Lupi – a riprogrammare quei tre miliardi di euro attraverso lotti che ci sono già, ma con priorità legate alle esigenze del territorio e alle emergenze che ci sono. Aspettiamo dalla Regione queste priorità”.
Bene, secondo Ciucci i lotti già finanziati verranno chiusi entro il 2013, ma qui mancano i soldi per, addirittura, aprire nuovi cantieri. Le parole di Lupi pesano non poco e sono una chiara smentita all’immagine dello stesso governo regionale calabrese guidato dal governatore del Pdl Scopelliti, che proprio pochi minuti prima dell’intervento di Lupi aveva annunciato la definitiva chiusura dei lavori entro un anno.
Quindi, a fronte di queste aperture c’è da constatare il fatto che mancano i soldi per andare avanti e la situazione non sarà facile da sbloccare. Ma Lupi, oltre a parlare di autostrade si è soffermato anche sul Tav, anche alla luce degli ultimi scontri che hanno portato all’arresto di un giovane rionerese, Marcello Botte, venerdì scorso. «Dobbiamo assolutamente distinguere – ha detto Lupi – coloro che legittimamente continuano a stimolare il governo a realizzare bene ciò che è stato deciso e approvato, che sono contrari e fanno da controllo alla realizzazione della Tav, e quel gruppo non solo di facironosi ma che sono movimenti antagonisti, delinquenti e criminali. Vanno isolati».
«Io – ha aggiunto – in Parlamento ho un grande confronto positivo con la rappresentanza del movimento 5 Stelle che legittimamente è contraria alla realizzazione della Tav. Noi la riteniamo un’opera strategica non solo per la Val di Susa ma per l’Italia e l’intera Europa. È un’opera già in via di realizzazione, non daremo mai l’alibi a quei delinquenti e ai criminali – ha concluso – di potere avere il simbolo nel combattere lo Stato per fermare quest’opera».
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