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REGGIO CALABRIA – Due condanne, un’assoluzione e un rinvio a giudizio. E’ quanto deciso nella giornata di oggi dal gup del Tribunale di Palmi, nel Reggino, al termine della camera di consiglio durata un paio d’ore in merito a quanto accaduto la vigilia di Pasqua dello scorso anno, quando due giovani con il volto coperto fecero irruzione nel supermercato “Crai trovatutto” di Delianuova, piccolo centro dell’Aspromonte, per compiere una rapina. L’assalto, però, si concluse nel sangue, con la morte cioè del proprietario del supermercato, Giuseppantonio Strano, e anche di uno dei giovani rapinatori, Luigi Napoli.
Alla sbarra figuravano tre presunti componenti della banda di rapinatori e, per altro verso, il fratello del commerciante ucciso. Il gup ha condannato i giovani Antonino Festa, figlio di un carabiniere in servizio a Palmi, e Giuliano Napoli, cugino del rapinatore ammazzato, a 30 anni di carcere. Un altro giovane, Giuseppe Papalia, è stato assolto. I tre sono stati giudicati con il rito abbreviato, mentre il fratello del commerciante, Michele Strano, accusato di omicidio volontario nei confronti del rapinatore rimasto mortalmente colpito, è stato rinviato a giudizio davanti alla Corte d’assise di Palmi.
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