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IL VICEMINISTRO dell’Interno Filippo Bubbico ed il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo hanno partecipato ieri a Potenza alla firma di un protocollo d’intesa tra la Prefettura e la società Total Italia per la prevenzione di infiltrazioni della criminalità organizzata nell’esecuzione dei lavori di progettazione e costruzione della rete di condotte per il trattamento di oli e gas ubicato in località “Tempa Rossa”. Si tratta del secondo giacimento petrolifero lucano e sarà in produzione dal 2016.
la firma del protocollo però è iniziata tra le proteste degli attivisti del Movimento 5 Stelle lucano, pronti a fare volantinaggio all’ingresso. Una posizione chiara quella degli attivisti, fermare le trivellazioni in Basilicata e lo sfruttamento del territorio. ma intanto, contestazioni o meno, la firma c’è stata.
Il protocollo d’intesa si compone di tre documenti, ognuno diviso secondo precisi punti ma con lo scopo finale di frenare possibili infiltrazioni criminali all’interno della struttura in via di ultimazione. E’ prevista, tra l’altro, la costituzione di un tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, presieduto e coordinato dalla Prefettura, a cui parteciperanno il rappresentante della locale Direzione provinciale del Lavoro nonchè i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil).
I documenti sono stati sottoscritti dal prefetto di Potenza Antonio Nunziante, dai rappresentanti di Tota Italia spa e dalle società Ati Tecnimont spa e KT – Kinetics Technology spa.
«Il protocollo di legalità – ha sottolineato Bubbico – sarà un ulteriore strumento per ottenere una rapida e corretta esecuzione dell’opera, monitorando costantemente i lavori per evitare condizionamenti criminali e garantendo la sicurezza dei cantieri. Tracciare i flussi finanziari e di manodopera che saranno attivati significa non solo assicurare trasparenza ma anche tutelare l’economia legale. Proteggere la nostra economia dalla criminalità è, prima di tutto, una scelta di civiltà. Per questo motivo – ha concluso Bubbico – quello di oggi è un segnale importante, da incoraggiare anche per altri progetti, per innescare un circolo virtuoso orientato all’economia legale e alla tutela delle parti sane e produttive delle nostre comunità».
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