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STILO – Si può rendere lo studio delle discipline scientifiche più coinvolgente per gli allievi? Si possono guidare gli studenti nell’approfondimento delle interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle relative metodologie? Sono proprio questi gli obiettivi che stanno alla base della Scuola Estiva di Astronomia di Stilo, giunta quest’anno alla XVIII edizione, che verrà inaugurata oggi pomeriggio e che fino al prossimo 26 luglio sarà aperta a 30 docenti di scuola secondaria di secondo grado di discipline scientifiche, umanistiche e storico-filosofiche.
Un ciclo di lezioni tenute da docenti ed astronomi provenienti dalle più prestigiose Università Italiane che vuole essere un incentivo all’insegnamento dell’Astronomia, non come fatto puramente tecnico, ma «come una ricerca, con immancabili dubbi e mancate risposte, come azione congiunta tra esperimento, osservazione e teoria, metodo scientifico e interazione tra scienza, tecnologia e società».
In pratica gli insegnanti che parteciperanno diventeranno per una settimana degli “studenti” e a loro verranno forniti gli strumenti per “catturare l’esperienza” degli scienziati e per comprendere i perché della scienza. Da ritrasmettere, dunque, ai propri allievi. Per arrivare a rendere strettamente complementari i programmi degli insegnamenti di Scienze, di Chimica e di Matematica e Fisica, nell’ambito della revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico previsto dall’attuale riforma della scuola.
Organizzata dalla Società Astronomica Italiana d’intesa con il MIUR – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica e in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Stilo, l’edizione 2013 della Scuola avrà come tema “La visione del cosmo dagli antichi ai giorni nostri, tra scienza e letteratura”. Contestualmente alla Scuola, si svolgerà lo Stage nazionale di preparazione alle Olimpiadi internazionali di Astronomia, in programma a Vilnius, in Lituania, dal 6 al 14 settembre 2013.Si parte oggi alle 17 con l’inaugurazione pubblica alla presenza delle autorità e con la conferenza d’apertura tenuta dall’astrofisico e presidente sella Società Astronomica Italiana, prof. Buonanno, dal titolo “Dante e le equazioni della Cosmologia medievale”.
Da domani e fino a venerdì 26 luglio altri quattro giorni full immersion, con delle lezioni sull’evoluzione dei secoli dell’insegnamento scientifico e astronomico: dall’astronomia pre-greca a Tolomeo e Copernico; da Aristotele e Platone a Keplero e Galileo; dall’astronomia inglese del ‘700 a quella della Cina antica, per finire al XIX e al XX secolo. Tutti i giorni, dalle 17, i gruppi di lavoro coordinati dai professori Biagio Di Bilio, Angela Misiano e Mimma Di Sorbo, i cui progetti verranno illustrati poi nella giornata conclusiva della Scuola. La sera di giovedì 25 luglio, invece, nello scenario della Chiesa di San Domenico in Stilo sarà replicato lo spettacolo teatrale: “Scrutando il Cielo” diretto dalla professoresse Natalia Polimeni e Silvana Comi.
an. tr.
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