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POTENZA: «Il nostro sostegno? Convinto». Gioca quasi in casa, del resto, Domenico Esposito, sindaco di Noepoli che da Matera dista si e no ottanta chilometri. «Come potremmo non sostenere l’opportunità?».

 Il punto è piuttosto il “come”. «Quella di Matera è una candidatura a servizio di tutto il territorio che, però, va collegato meglio. Penso soprattutto alle infrastrutture». Noepoli è uno di quei paesini lucani, arroccati sulle montagne, ricchi di storia e tradizione. «Siamo sull’incrocio tra Matera, il Pollino e il mare. Ma mancano infrastrutture buone: accogliamo ospiti stranieri con grande frequenza, ma quando vogliono approfittare e fare una tappa a Matera, impiegano una giornata».

«Il punto – fa eco Pasquale Stasi, sindaco di Pietrapertosa – è come noi, con le nostre individualità territoriali possiamo sostenere percorso. Ogni comune deve essere a disposizione del percorso: per ciascuno di noi sarebbe utilissimo valorizzare la nostra storia. Insomma, andare a Matera deve significare andare tra i Sassi, per poi sviluppare percorsi di approfondimento e conoscenza in un bacino territoriale vasto e denso di cultura». Che non sempre si conoscono.

Proprio a Pietrapertosa, per esempio, lo sforzo può essere diretto sulle origini: «Tutto conoscono il Volo dell’Angelo, che però è solo un pezzettino del nostro patrimonio. Perché non costruire un collegamento con Matera guardando alla pietra su cui nascono le case di tutto il paese».

Un discorso simile ad Avigliano aggancia la presenza del castello di Federico II e le iniziative consolidate sulla storia del principe: così Vito Summa, sindaco del Comune gianturchiano,  ci impiega poco a far notare come la presenza di attrattori e luoghi di storia possano sostenere Matera nella sfida con altre candidate, come Palermo.

Poi, invece, ci sono realtà più note anche fuori regione. In quel caso dove sta l’aiuto? «Maratea – dice il sindaco Mario Di Trani – è legata a Matera in un sistema complessivo. È evidente che le due città si integrano, mettendo insieme mare, paesaggio, ruralità, cultura».

Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo Le Fratte sa bene che è giusto fare rete.  «Purché non resti una parola solo scritta. Ragioniamo in termini di rete, ma operiamo anche in termini di rete».

Sono consapevoli, da amministratori, che la candidatura di Matera è un’occasione per tutta la regione. Bisogna evitare il rischio che i benefici si concentrino solo in un’area. Nel Potentino guardano molto a collegamenti e turismo. «La campagna può essere un volano importante per il settore. potremmo cominciare a cambiare la tendenza del turismo mordi e fuggi a Matera e pensare nuovi percorsi dedicati al patrimonio paesaggistico lucano».

Da Palazzo San Gervasio un suggerimento: «Bisogna intercettare le iniziative già avviate da enti o coordinamenti – spiega Luca Festino, assessore al Bilancio –  in modo da mettere a disposizione di Matera esperienze già consolidate».

«Tutti noi condividiamo la candidatura di Matera – chiude il sindaco di Tolve, Rocco Viggiano – Sappiamo che è opportunità per tutti, qualunque sia il risultato».

sa.lo.

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