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15 lug. – (Adnkronos) – Un romeno di 43 anni è stato arrestato dai Carabinieri a Lavello (Potenza) dopo aver aggredito sia la moglie che si era recata a casa sua per prendere i due figli minorenni che i militari intervenuti per evitare una possibile tragedia. Deve ora rispondere dei reati di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale ed attualmente si trova in stato di detenzione domiciliare. La coppia di coniugi è di fatto separata. La donna, stanca delle continue liti, ha deciso di trasferirsi in un’altra abitazione insieme ai figli. 
La scorsa notte la donna ha chiamato i Carabinieri poichè, nonostante la tarda ora, il marito non aveva riportato i figli a casa. Insieme, la donna ed i militari si sono presentati davanti a casa dell’uomo che ne è uscito, reagendo con violenza. Brandendo una zappa, si è lanciato contro l’auto della donna, distruggendone il parabrezza, ed ha tentato di colpirla al capo. I militari lo hanno fermato e sono stati anch’essi aggrediti a colpi di zappa sull’autovettura di servizio. C’è stata una breve colluttazione, finchè il 43enne non è stato bloccato, condotto in caserma e dichiarato in arresto. 

LAVELLO – Dietro la loro storia c’è un rapporto ormai logoro da tempo. Lei ormai stanca di una situazione familiare compromessa aveva deciso di andare a vivere con i suoi due figli in un’altra abitazione. Lui, dal canto suo non si rassegnava alla situazione e alla prima occasione si è scagliata contro la donna. Ma andiamo con ordine. Da quanto accertato dagli inquirenti l’episodio in questione non sarebbe altro che l’epilogo -fortunatamente non tragico- di un rapporto coniugale ormai logorato dalle continue liti dai coniugi.

Tuttavia la notte tra domenica e lunedì la donna, preoccupata per il fatto che il marito, nonostante l’ora tarda, non riportava a casa i due bambini, decideva di rivolgersi ai carabinieri della città dauna, i quali, unitamente alla donna, si recavano presso l’abitazione dell’uomo. Quest’ultimo, Florian Buico di 43 anni avendo probabilemnte sentito già in lontananza il sopraggiungere delle autovetture in direzione della sua abitazione, ha preparato un vero e proprio agguato. Appena vista la donna, brandendo una zappa, si è scagliato contro la sua auto, distruggendone il parabrezza e cercando, nel contempo, di colpirla al capo. L’immediato intervento dei carabinieri ha consentito, tuttavia, di evitare la tragedia. Ne è nata, quindi, una breve colluttazione con i militari, durante la quale l’aggressore ha danneggiato il cofano dell’auto di servizio dei carabinieri. Solo dopo qualche minuto, con non poche difficoltà, l’aggressore è stato bloccato e dichiarato in stato di arresto per i reati di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Pertanto, il rumeno, su ordine del p.m. Di turno, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.

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