3 minuti per la lettura
MATERA – Sono giovani, ma già animati da un grande spirito prospositivo, come quello piuttosto audace manifestato in occasione della loro prima iniziativa, quella che ne ha segnato la nascita come movimento, quando avviarono una petizione popolare con migliaia di firme, per proporre l’annessione di Matera alla Provincia di Bari.
Così oggi “Matera SI Muove…con la Provincia” si è strutturata e punta a divenire presto un autentico partito politico, con tutte le carte in regola per rappresentare la vera novità alle prossime Regionali d’autunno.
Il gruppo ha lanciato la propria iniziativa, sabato scorso in piazzetta Pascoli, presentando anche un ambiziosa tabella di marcia, fatta di proposte sensate e certamente realizzabili.
“Alle elezioni -si legge in una nota dell’ufficio stampa- si presenterà una lista, composta soprattutto da gente giovane, sotto i 30 anni e rigorosamente materani. L’obiettivo principale dell’azione politica è scardinare un sistema di partiti che oseremmo definire
trasversale e che da più di 30 anni ha penalizzato enormemente sia la nostra città che l’intera provincia, creando un evidente squilibrio sociale, economico ed infrastrutturale.
Abbiamo raccolto più di 7.000 firme per la questione del riordino delle Province -spiegano ancora dal movimento- ed abbiamo il dovere morale di portare le istanze dei cittadini materani in Regione”.
Il programma verte su 10 punti, “fondamentali per garantire un futuro migliore alla città di Matera ed alla sua provincia”. Queste le proposte: trasferimento degli assessorati Turismo, Cultura, Attività produttive da Potenza a Matera; trasferimento assessorato agricoltura nel Metapontino; rimodulazione dei fondi europei di coesione e sviluppo 2007-2013, trasferimento di dipartimenti Unibas e dell’Apt a Matera; istituzione dell’Unità di Radioterapia presso l’ospedale di Matera; taglio del 50% dei dirigenti regionali ed enti pararegionali; concorsi pubblici per incarichi e consulenze in Regione; taglio delle indennità dei consiglieri regionali e retribuzioni dirigenziali in Regione; introduzione della nuova legge elettorale regionale, basata su 20 collegi regionali con sistema del ballottaggio alla francese, ed eliminazione del listino; no alle trivellazioni nel Metapontino”.
Obiettivi ambiziosi, come si diceva, ma certamente realizzabili da giovani che hanno tutto l’interesse a dimostrare il proprio valore, soprattutto dopo la serpeggiante delusione della politica regionale cosiddetta “navigata”.
Dunque, da oggi, ufficialmente, parte la sfida alla candidatura del gruppo under 35, Il tutto, come assicurano Massimiliano Amenta, portavoce del movimento, Mara Abatangelo, Nunzio Sarra, Marco Delli Noci, Eustachio Fasano, Massimo Andrisani e Angelo Angelastri, in un’ottica di «rimodulazione del territorio e delle sue risorse. Sarà importante –riprendono– rimodulare i fondi Fesr, e pensare ai problemi infrastrutturali del territorio anche materano, dove c’è una grande richiesta, ma di contro una carenza grave di possibilità. Sappiamo che il nostro è un programma provocatorio, ma crediamo anche utile per provare a rilanciare il nostro territorio – concludono – Per il candidato, non è stato ancora scelto un nome, ma siamo convinti che sarà ancora una volta un materano, che condivida ogni punti del nostro programma».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA