X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

MATERA – Disponibilità alla ripresa del confronto sulla riforma della giustizia, contrarietà alla obbligatorietà della mediazione ma introduzione della negoziazione assistita degli avvocati e istituzione delle camere arbitrali presso le sedi degli Ordini, opposizione all’impiego del decreto legge senza una scelta condivisa sui temi del settore.

E’ quanto ha affermato stamani, a Matera, il presidente dell’Ordine provinciale degli avvocati, Nicola Rocco, nel corso di un incontro con i giornalisti per illustrare i motivi della astensione dalle udienze civili, penali, amministrative, contabili e tributarie e dalle altre attività giudiziarie per i giorni 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15 e 16 luglio, proclamata dall’Organismo unitario della categoria.

La protesta, che esprime critiche sul “Decreto del fare” in tema di giustizia e “alla insensibilità del ministro della Giustizia” al confronto sui temi del settore “non è contro i cittadini – ha aggiunto Rocco – ma in loro difesa, delle imprese e del territorio”. Rocco ha citato, in proposito, i problemi legati agli organici e alla soppressione delle sezioni staccate, come quella di Pisticci, che non tengono conto delle esigenze del territorio già penalizzato dalla soppressione dei giudici di pace.

Su proposta del presidente della Camera Penale, Giuseppe Labriola, che “in controtendenza” rispetto alle scelte nazionali, aderisce alla protesta, sarà convocata una assemblea regionale dell’avvocatura a sostegno della protesta. Adesione alla astensione è venuta anche dalla Camera Civile, presieduta da Francesco Montesano, che ha segnalato circa cinquemila cause pendenti. L’Aiga ha annunciato la stampa di magliette, come accaduto a Trani, con la scritta ” Non ci lasceremo mettere i piedi in testa”. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE