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«Auguri a tutta la Basilicata». Il presidente provinciale di matera, Franco Stella, è molto più duro del suo collega Lacorazza. «Un bel disegno come questo ci voleva, mi chiedo se la crisi di governo prima e questo meccanismo innescato facciano parte di una volontà già determinata». Niente dietrologie, però, solo fatti: «Prendiamo atto di qi questa decisione ma mi viene da ridere a pensare che c’è ancora chi sostiene che abolendo le province si risparmierebbero 10 miliardi. Qui bisogna vedere i servizi che si erogano che passeranno alla Regione come saranno gestiti, visto che la sentenza della Corte dei Conti sulle cifre regionali ha chiarito molti aspetti».
E poi la questione della tempestività: «a 24 ore dalla sentenza dei giudici il disegno di legge è già pronto, una decisione così grande pronta in così poco tempo senza essere valutata o discussa. Si dice che era nel programma di governo, anche io avrei voluto dare maggiori risposte rispetto al mio programma».
«Qui non c’è progetto di riforma, anche il fatto stesso di dire che verranno mantenuti i dipendenti sembra più un pretesto per non allarmare i lavoratori. E in tutto questo le aree di programma stanno rispondendo?»
Stella è un fiume in piena, anche lui cita l’esempio delle comunità montane e di tanti enti inutili che potrebbero comunque essere soppressi, ma le province no, non è una scelta sensata anche perché, come lo stesso Lacorazza ha fatto notare, Matera e Potenza si sono già mobilitate per ridurre i costi. «Non ho aspettato di certo Monti – dice Stella – per eliminare le auto blu e le spese non necessarie, quello che si poteva fare è stato messo in campo.
Ci troviamo davanti ad un progetto fatto senza ascoltare nessuno, vedremo se andrà avanti. Gli studi dell’Upi hanno chiarito che non ci saranno vantaggi economici da queste soppressioni, mi chiedo se fra un po’ non sopprimeranno anche le Regioni per creare le macro Regioni».
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