1 minuto per la lettura
VILLA D’AGRI – Hanno dormito nella sala consiliare per tutta la notte di giovedì e stamattina si sono ritrovati dinnanzi alla sede consortile in attesa dell’arrivo dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Banedetto.
Così i lavoratori del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri hanno avviato la loro battaglia fondata sull’esasperazione della ormai lunga attesa del pagamento delle mensilità (sei spettanze arretrate) e di un chiarimento per il futuro dell’ente.
Occupazione e sciopero permanente fino a quando «non arriveranno – hanno sollevato i dipendenti consortili – gli stipendi sul conto». E questa volta, a quanto dichiarato non ci sarà nessuno sconto. Hanno infatti annunciato occupazione a oltranza.
Il responsabile della Fai Cisl, Antonio Santomarino, ha spiegato che la situazione è stata causata dall’utilizzo «da parte della Regione Basilicata dei due milioni di euro per pagare il debito con l’Enel e non gli stipendi ai lavoratori».
«È mortificante – ha aggiunto- quando in un’ente non si pagano gli stipendi ordinari e nello stesso tempo si vocifera che per il mese di aprile 2013, qualche dipendente addirittura prenderà oltre i 10 mila euro di compenso straordinario. È un cosa vergognosa e ingiusta chiediamo che intervenga la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica. Oltretutto non stiamo ricevendo nessuna solidarietà da parte degli amministratori consortili, né nei nostri confronti e neanche verso le nostre famiglie».
Nel frattempo l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Benedetto, incontrando i lavoratori ha ribadito ai dipendenti che «i soldi arriveranno, è solo una questione di tempi tecnici e di faccende burocratiche».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA