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TROPEA (Vibo Valentia) – I carabinieri della Compagnia di Tropea nell’ambito dell’operazione denominata «Ritorno al futuro» hanno arrestato alle prime luci dell’alba cinque persone ritenute responsabili di numerosi episodi di rapina in abitazioni, in un caso anche con sequestro di persona, e di furti in esercizi commerciali. Altro reato contestato è la detenzione illegale di un’arma da fuoco.
Due degli arrestati erano già detenuti con l’accusa di avere ucciso una donna nel corso della rapina, si tratta di Domenico Grillo, 23 anni, e Francesco Todarello (47), entrambi di San Calogero, erano stati sottoposti a fermo con l’accusa di omicidio e rapina tra il primo ed il 5 dicembre del 2011 insieme a Luigi Zinnà (25). Successivamente il gip aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti. Tutti e cinque sono accusati di fare parte di un gruppo dedito alle rapine in abitazioni ed ai furti. Indagando sull’omicidio di Isabella Raso, morta soffocata dopo essere stata legata ed imbavagliata, i carabinieri hanno subito messo in relazione l’episodio con altre due rapine compiute nello stesso periodo in altre due abitazioni ed hanno individuato il possibile luogo di ritrovo della banda, il Super Bar di San Calogero gestito da Grillo. Dopo l’arresto di quest’ultimo per l’omicidio della Raso, avvenuto grazie al dna, le indagini sono proseguite e con il contributo venuto dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali, quest’ultime svolte in carcere, gli investigatori sono risaliti a quelli che vengono indicati come gli autori di quattro rapine e tre furti che sono stati arrestati oggi.
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