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POTENZA – Due big nazionali al convegno sulla Grande Lucania voluto da Gaetano Fierro dell’Udc e da tutte quelle forze politche che si stanno aggregando al centro in alternativa al centrosinistra.
Al tavolo dei relatori ci sono Gianfranco Blasi di Grande Sud, Tito Di Maggio ed Ernesto Navazio di Scelta civica, Gianni Rosa di Fratelli d’Italia e Palmiro Sacco e Marina Buoncristiano dellUdc oltre ovviamente a “Tanino” Fierro che è sempre stato un “tifoso” della Grande Luicania. Cioè del progetto di mettere insieme tutti i territori e le popolazioni (dal Cilento al Vallo di Diano al Golfo di Policastto etc…) che facevano parte dell’antica Lucania. L’idea è quella di mettere i paletti per fare dell’attuale Basilicata una maxi regione e cioè la Grande Lucania. Il convegno ad ogni modo è un misto tra un appuntamento di politica territoriale e un appuntamento elettorale. Anzi la presenza di due big nazionali del calibro di Guido Crosetto di Fratelli d’Italia e Gianfranzo Miccichè del Grande Sud lo fanno diventare un appuntamento politico a tutto tondo.
Insomma si sta creando una coalizione forte e numerosa da contrapporre al centrosinistra lucano alle prossime elezioni di novembre. Ovviamente è tutto in cantiere. Scelta civica ancora non ha fatto la scelta definitiva anche se la presenza ieri di Navazio e Di Maggio fa comprendere che il partito di Monti in basilicata sta per scegliere il centrodestra.
E c’è l’Udc di Fierro, Sacco e Buoncristiano ma non quella dei tre consiglieri regionali Mancusi, Falotico e Mollica. Insomma è tutto un divenire. Di certo non c’è il Pdl. Magari ci sarà ma ieri la non presenza del partito che dovrebbe essere il maggior azionista del centrodestra era strano. Parlare di rottura forse è prematuro ma intanto c’erano tutti tranne i leader regionali del Popolo della libertà.
Ad ogni modo non ha fatto mancare spunti e attacchi al fulmicotone l’ex ministro di Fi, oggi di Grande Sud, Gianfranco Micciche: «Sì questa volta il centrodestra in Basilicata fa sul serio perchè ci siamo scocciati di perdere. Perchè ci siamo scocciati di ritenere impossibile governare la Basilicata».
E quindi il leader nazionale prosegue: «Per noi che viviamo la politica nazionale ci siamo anche scocciati di vedere che l’opposizione non si può fare in Basilicata. Se alla fine si dice che si governa tutti insieme io dico che tocca anche a noi. Mi spiego: se si governa sempre con l’inciucio non capisco perchè il governatore deve essere sempre di centrosinistra».
Da qui l’affondo che farà discutere molto nei prossimi giorni: «Poi c’è anche da dire che ci sono stati governatori e governatori in Basilicata. Bubbico è un conto. E’ stato un grande governatore lo dico con sincerità. Io sono di centrodestra e lo sono sempre stato. Io ero ministro quando Bubbico era presidente della Regione in Basilicata e devo dire che era uno che veniva per ottenere benefici per la sua regione. Era uno che lavorava molto e aveva uno spessore politico importante. Questo De Filippo invece, dispiace dirlo, onestamente è stato inesistente».
Insomma Micciche uomo di centrodestra si mette a dare giudizi sugli ultimi govenatori lucani. Ma la politica ai tempi delle elezioni è anche “schizzofrenica”. Si sa. Tanto che durante il convegno c’è stato anche un litigio poi ricomposto tra baci e abbracci tra lo stesso Miccichè e Gianni Rosa. Ad ogni modo sempre al cronista Miccichè parlando di un centrodestra lucano che fa sul serio a 4 mesi dalle elezioni regionale ha lanciato attacchi anche al Pdl: «Voglio essere sincero fino in fondo. La mia grande speranza è che il Pdl ci possa essere. Ma al momento il Pdl non c’è e non dico solo a questo congresso. Il Pdl, diciamo la verità non c’è, non esiste in questo momento. Questo convegno vuole essere anche di stimolo al Pdl. Io ho timore comunque che se il Popolo della libertà rimane quello che è ora non si salverà. Per questo io tifo per Forza Italia 2.0. Perchè voglio vincere non perchè voglio tornare in Forza Italia. Io sono e rimango in Grande Sud ma mi rendo conto che servono alleati e oggi purtroppo il Pdl non è e non riesce a essere un buon alleato».
sal.san.
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