GIOIA TAURO – Un uomo sarebbe stato ucciso poco prima delle 18 a colpi di arma da fuoco in un agguato avvenuto a Gioia Tauro. Sul posto sono intervenute le autorità inquirenti che hanno avviato i rilievi necessari alla ricostruzione precisa della dinamica dell’omicidio che comunque si configura come una vera e propria esecuzione. L’uomo si chiamava Arcangelo Pelaia classe 76, già noto alle forze dell’ordine, secondo la prima ricostruzione si trovava a bordo della sua auto, una Fiat Panda, quando ad un certo punto è stato inseguito e speronato da un altro mezzo e finito con 7-8 colpi di arma da fuoco. La morte di Pelaia è stata istantanea. Il fatto è avvenuto nelle vicinanze della sede del Comando dei vigili urbani della città. Sul luogo dell’omicidio è giunto il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo.
Secondo alcune indiscrezioni, l’omicidio potrebbe essere stato registrato da una telecamera del Consorzio Piana Sicura. Gli inquirenti sarebbero già al lavoro per esaminare i contenuti delle immagini e sentire alcuni soggetti residenti nella città della Piana. La telecamera è piazzata in una posizione molto favorevole per inquadrare la scena del delitto. Piana Sicura è il consorzio creato dal Ministero dell’Interno con tre comuni tra cui Gioia Tauro che si occupa di iniziative finalizzato ad aumentare la sicurezza e la legalità all’interno del comprensorio.
La vittima dell’agguato era stata coinvolta nel duplice omicidio dei cugini Leonardo e Saverio Giacobbe, avvenuto il primo luglio 2005 nel lido Ciambra sul lungomare di Gioia Tauro. Secondo le risultanze investigative coordinate all’epoca dalla Procura di Palmi era stato accusato del duplice delitto Giuseppe Pelaia, che sarebbe intervenuto, sparando e uccidendo i due cugini, a difesa del fratello Arcangelo in una lite divampata poco prima.