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QUELLA dei parchi eolici attorno a Matera è una vera caccia al tesoro. Ogni giorno si scoprono cose o fatti nuovi. Cerchiamo di fare il punto, per quello che ci è possibile al momento, e speriamo di essere precisi. Chi conosce le carte le ha ben chiuse nei cassetti: materani, potentini o romani.
Poniamo Matera al centro di una cartina e puntiamo al versante Est , quello che si affaccia verso la Puglia: Gravina, Altamura, Santeramo, Laterza.
Da sinistra verso destra ecco che cosa troviamo.
LOCALITA’ LE RENI
Qui, alla società autorizzata Meltemi srl è stata concessa la realizzazione di un parco eolico di 9 pale della potenza di 3,4 megawatt ognuna. L’opposizione al progetto era possibile fino al 27 maggio 2011.
CONTRADA CICCOLOCANE
La società autorizzata Asia Ambiente Italia spa è pronta a realizzare un parco eolico da 6 pale della potenza di 3,00 megawatt ciascuno (vedi articolo in pagina). Per questo intervento è stato pubblicato l’avviso di avvio del procedimento d’esproprio delle aree interessate e la dichiarazione di pubblica utilità delle opere. Il 21 luglio prossimo scadono i termini per fare opposizione o presentare osservazioni da parte dei proprietari dei terreni, di Enti territoriali e cittadini.
CONTRADA MASSERIA VERZELLINA
Il progetto della società Marcopolo Engineering spa prevede la realizzazione di 14 pale eoliche della potenza di 2,5 megawatt cadauna. La conferenza dei servizi presso il Dipartimento Attività Produttive era in programma per il 31 gennaio 2013 ma se ne sono perse le tracce, riapparirà a breve. L’opposizione si sarebbe potuta presentare entro il 1° giugno 2011.
CONTRADA LE MATINE
Quì è stato autorizzato un parco eolico alla società Zefiro srl – quello più noto per le contestazioni sorte -:15 pale dalla potenza di 2 megawatt ciascuna. Nei giorni scorsi c’è stata la gara per aggiudicarsi il contributo pubblico all’intervento relativo al 2014. Indiscrezioni ci dicono che la società Zefiro non abbia partecipato; altre indiscrezioni, più recenti, aggiungono che la società dopo aver acquisito l’autorizzazione potrebbe averla ceduta ad altro soggetto interessato come spesso accade (normalmente grossi gruppi imprenditoriali). Nel qual caso non sappiamo chi sia stato l’acquirente e se abbia partecipato alla gara indetta dal Gestore dell’energia.
Siamo al gioco del Monopoli e si ritorna al Via, bisogna ricorrere al Tar ognuno per le specifiche motivazioni. Dopo aver esposto la situazione possiamo chiedere alla amministrazione comunale di sapere se è a conoscenza delle acque in cui naviga?
*Associazione Ambiente e Legalità
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