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MATERA – «La tradizione vuole che il Carro arrivi in piazza e se vogliamo che il 2 Luglio abbia una minore e diversa presenza delle forze dell’ordine bisogna acquistare una diversa cultura. Una cultura della responsabilità». Ha tutta l’aria di un appello in piena regola a poco più di due settimane dalla festa. Il presidente del Comitato Francesco Loperfido parla anche della questione sicurezza e di un piano che sarà messo a punto nel dettaglio in questi giorni, le scelte e le decisioni ricalcheranno per grandi linee quelle assunte nell’anno passato. Importante, per non dire imponente, la presenza di forze dell’ordine con l’obiettivo dichiarato di riuscire ad accompagnare in sicurezza il Carro verso la piazza e di garantire il più possibile la riuscita della festa. Un compito che, al di là di tutto, non appare certo invidiabile vista la spinta e la calca che si trovano a dover sopportare.
E’ questa un’altra faccia della Festa della Bruna che anche quest’anno, stando alle stime fatte, dovrebbe mobilitare in totale circa trecento uomini delle diverse forze dell’ordine che avranno il compito di garantire al meglio la sicurezza lungo il cammino del Carro. E’ altrettanto chiaro che sarà il percorso da piazza Vittorio Veneto a piazza San Francesco con i tre giri e il ritorno il momento più delicato e nel quale si definirà la festa ed il rispetto della tradizione. L’idea di base è quella di portare il Carro fino alla piazza in modo da completare quel percorso che la festa prevede e di lasciarlo poi alla passione ed alle feste degli assalitori che si potranno contendere il pezzo più ambito.
Anche quest’anno con ogni probabilità la presenza dei Cavalieri sarà regolamentata sia nella prima parte della giornata sia soprattutto per il ritorno in piazza. Da ieri infatti si sarebbe entrati in una fase maggiormente operativa per definire le scelte in tema di sicurezza ed avviare una sorta di conto alla rovescia verso la festa del 2 Luglio. Un’ottantina in totale si annunciano infatti i Cavalieri alla festa, nella mattinata forse anche qualcuno in più vista la probabile presenza anche dei più giovani che costituiscono spettacolo nello spettacolo proprio per la semplicità e la compostezza con la quale si mostrano bardati di tutto punto sul cavallo. Al ritorno però il numero dovrebe inevitabilmente diminuire a non più di una ventina, in modo che gli stessi cavalli e cavalieri accompagnino il Carro ma non risultino “di ostacolo” al lavoro di sicurezza che proprio in quel frangente si farà più caldo. «Proprio i Cavalieri sono la parte più bella e colorata della festa, quella che piace di più in generale» racconta Loperfido trasmettendo un’impressione personale che però è, evidentemente, condivisa anche con molti altri materani. «L’idea di spostare la vestizione del generale è stata accolta in questo senso come una novità assolutamente positiva che i Cavalieri hanno condiviso e che permetterà di riuscire a condividere ancora di più un momento così importante, dandogli quel valore che magari finora non si riusciva a far risaltare a sufficienza».
IL PROGRAMMA
Un programma articolato, quello dei festeggiamenti per Maria Santissima della Bruna. Parte il 23 giugno e si conclude con l’8 di luglio al termine di un percorso che unisce la parte religiosa con la “festa profana” e con una serie di eventi che sono collegati a quello principale e che in qualche modo lo preannunciano. Il primo aspetto di una certa rilevanza riguarda la visita al Carro della Bruna che sarà possibile da domenica 23 di giugno quando è anche prevista la Benedizione del manufatto da parte di monsignor Salvatore Ligorio. Nella stessa giornata è prevista la processione dell’immagina da San Giuseppe a San Francesco d’Assisi e quindi l’intronizzazione della sacra immagine della Madonna e nella serata lo spettacolo pirotecnico di una ditta di Genzano di Lucania. Il concerto della Banda Nazionale della Guardia di Finanza, oltre cento elementi, offerto dal Comune di Matera è previsto per martedì 25 di giugno mentre il 27 giugno è programmata a San Francesco d’Assisi la presentazione dell’opuscolo “Da Matera a Ain Karem” cioè appunti spirituali di “Un sogno che diventa realtà” di monsignor Damiano Lionetti con l’intervento di Monsignor Antonio Ciliberti già arcivescovo di Matera e oggi arcivescovo di Catanzaro.Sempre il 27 di giugno alle 21 in Piazza Duomo è programmato il concerto sinfonico dei Carmina Burana con il coro diretto da Daniele Belardinelli. Il venerdì 28 viene confermata la celebrazione delle ricorrenze sacerdotali con i 25 anni di monsignor Michele Scandiffio, i 70 di presbiterato di monsignor Nicola Manicone, i 60 di don Mimì MNorelli e i 50 di don Damiano Fontanarosa.
Sempre il 28 in piazza Vittorio Veneto il concerto dei ragazzi della Nicola Festa. Per il 29 è programmato il raduno con la sfilata dei Cavalieri e l’accensione in serata, attorno alle 21, delle luminarie della ditta Paulicelli di Capurso.
Lunedì primo luglio si inizia cn il giro per le vie cittadine dell’orchestra di fiati di Palazzo San Gervasio diretta da Michele Lapolla, poi ci sarà un incontro dell’associazione con i sindaci della diocesi e quindi il raduno dei Cavalieri. Si partirà in corteo, sempre il 1 luglio, dal Comune verso piazza Vittorio Veneto con deposizione di una corona di alloro ai caduti. Nella serata dopo l’accoglienza in piazza della sacra immagine ci sarà una processione verso la chiesa di San Francesco d’Assisi e poi alle 19 l’istituzione della confraternità dei Pastori della Bruna con la relativa benedizione delle nuove corone che adornano il Quadro dei Pastori.
Si arriva quindi al giorno del 2 luglio con il consueto e articolato programma che va dalle 5 del mattino con la messa in piazza San Francesco e poi alle 6,15 l’avvio della processione dei Pastori con il quadro di Maria Santissima della Bruna accompagnata dalla bassa musica di Miglionico.
Si arriva fino alla partenza della processione alla sera con l’arrivo in piazza Vittorio Veneto per il rituale “strazzo” programmato intorno alle 22,30.
p.quarto@luedi.it
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