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MILANO – ‘Torna indietro’, alla fase della chiusura delle indagini preliminari e della richiesta di rinvio a giudizio, il processo milanese a carico dell’ex assessore regionale Domenico Zambetti, imputato, assieme ad altre otto persone, per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio. Dopo che il gip di Milano, che ha disposto il giudizio immediato, non ha tenuto conto che ad alcuni imputati era contestato il reato di sequestro a scopo di estorsione di competenza della Corte d’Assise, i giudici dell’ottava sezione penale, davanti ai quali oggi si è aperto il dibattimento, non hanno potuto fare altro che restituire gli atti alla Procura. L’errore giudiziario era già emerso nelle scorse settimane. Il pm ora dovrà ‘ripartire’ dalla chiusura delle indagini e dalla richiesta di processo e si dovrà poi tenere un’udienza preliminare per mandare gli imputati a processo davanti alla Corte d’Assise.
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