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Il patto c’è, dopo quaranta giorni di trattativa. La Toscana è pronta ad accogliere 400 tonnellate di rifiuti al giorno provenienti dalla Calabria. Si tratta del “tal quale” ovvero di spazzatura non triturata, secondo anche quanto prevede il decreto firmato dal governatore Giuseppe Scopelliti, qualche tempo fa, per far fronte all’emergenza ambientale.
In questo modo si cerca di ripulire la regione, da sette mesi di emergenza, perchè ancor prima della fine del commissariamento, la Calabria era invasa da 25-30mila tonnellate di spazzatura, colpa dell’impianto di Pianopoli che ha avuto un rallentamento per lavori in corso e poi di continue proteste tra le varie società che si occupano della raccolta della spazzatura e soprattutto per colpa di discariche ormai sature e di un sistema che è in tilt. Per l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano la firma dello schema di accordo tra le due Regioni, approvato oggi dalla Giunta toscana, è un sollievo, perchè si tenterà di liberare città come Crotone, Cosenza, Reggio dall’immondizia che ormai marcisce per strade o, peggio, in quelle che vengono riferite isole ecologiche, ma che in realtà sono delle vere e proprie discariche.L’accordo con la Toscana, secondo quanto appreso, prevede una durata di 60 giorni durante i quali i rifiuti calabresi saranno conferiti negli impianti degli Ato toscani Costa e Sud. Tutto questo costerà alla regione due milioni e quattrocentomila euro: 100 euro a tonnellata, sempre meno di quanto si spende per sversare l’immondizia in Puglia (180 euro a tonnellata).
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