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REGGIO CALABRIA – Picchiava quasi quotidianamente la moglie e i figli rientrando dal bar ubriaco e minacciava i familiari con un machete artigianale lungo 29 cm. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, Paolo Falduto, originario di Reggio Calabria, classe ’65, residente a Motta San Giovanni, manovale, è stato arrestato. È stata la moglie a denunciare l’uomo raccontando che tornava dal bar ubriaco e picchiava i familiari. I carabinieri hanno sequestrato l’arma, trovata in casa durante una perquisizione. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento la perquisizione domiciliare permetteva altresì di rinvenire e sequestrare il machete artigianale indicato dalla donna quale arma solitamente utilizzata per minacciare i propri figli.

Sempre a Reggio Calabria è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate Toderascu Tiberiu Marian, nato nel 1984 in Romania, domiciliato a Reggio Calabria, disoccupato e pregiudicato. In particolare i militari hanno arrestato presso il Rione Modena il cittadino della Romania ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, a seguito della denuncia-querela formalizzata dalla moglie rumena Degeratu Simona Elisabeta, hanno consentito di accertare a suo carico responsabilità penali dovute alla reiterata condotta violenta posta in essere ai danni della propria convivente, nonché della madre della stessa.  

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