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COSENZA – Una signora di mezza età è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali da un automobilista che, dopo il tremendo impatto, ha accelerato senza sincerarsi delle condizioni della sfortunata passante, rimasta ferita. L’incidente è accaduto a Cosenza nella centralissima via Panebianco, più precisamente sul tratto di strada che costeggia le Casermette e si interseca con il ponte di Campagnano. La prima ricostruzione della dinamica è quasi agghiacciante ed è stata raccontata dai passanti che hanno provato a soccorrere la donna. Il corpo della signora è stato investito in pieno dall’automobile. Sbalzato in aria, è atterrato a più di dieci metri di distanza. In principio si è temuto il peggio e le conseguenze sembravano ben più gravi.
Il tempestivo intervento dell’ambulanza però, è servito a scongiurare ulteriori guai alla donna che è stata subito trasportata al pronto soccorso cittadino per verificare l’entità delle ferite riportate.
Difficile l’intervento dei sanitari. La donna infatti ha subito la rottura della tibia, qualche piccola frattura e tante escoriazioni al corpo e soprattutto al viso. Sulla strada infatti erano diverse le chiazze di sangue a testimoniare la violenza dell’impatto e fortunatamente il corpo non è finito sul muretto che delimita la carreggiata.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Municipale per ricostruire la dinamica e iniziare le indagini. Il pirata della strada è infatti fuggito via subito dopo l’incidente ma pare che abbia le ore contate. Le forze dell’ordine hanno infatti ascoltato alcuni testimoni e si sono messe immediatamente sulle tracce del fuggitivo. Sono stati annotati anche i numeri della targa. Sono tanti, poi, i video delle telecamere presenti sulla zona e in città che gli uomini del capitano Giampiero Scaramuzzo hanno visionato per individuare il tragitto compiuto dall’automobilista. La soluzione del rebus pertanto è vicina e la Polizia Municipale, in procinto di chiudere la pratica, invita l’automobilista a consegnarsi alle autorità per evitare l’aggravarsi della sua posizione.
Si profila infatti il reato di omissione di soccorso e alcuni numeri della targa della vettura, unitamente alle tracce di vernice della carrozzeria, sono state rinvenute e sono al vaglio degli inquirenti.
Intanto la donna è stata ricoverata presso il presidio dell’Annunziata, dove i medici si sono attivati per ridurre la frattura. Non corre pericolo di vita.
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