X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

MONACO DI BAVIERA – Oliver è stato tra i primi ad avvicinarsi al corpo di Domenico quel martedì sera ed è stato ascoltato per ore dalla polizia. «Non c’era nessuna pattuglia d’emergenza qui vicino. Ho visto un ragazzo a terra e subito dopo una ragazza inginocchiarsi accanto a lui. Quando mi sono avvicinato ho visto una pozza di sangue che diventava sempre più vasta».

Il dna dell’assassino – Ad Oliver, così come agli altri soccorritori che in quei minuti concitati di terrore, si sono avvicinati al corpo di Domenico è stato prelevato un campione di saliva. Gli investigatori stanno analizzando scrupolosamente i vestiti che indossati quella sera da Domenico e dalla sua fidanzata.

I filmati delle telecamere – Ogni singolo fotogramma filmato dalle telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona dell’aggressione e lungo le vie immediatamente adiacenti  al luogo dell’aggressione viene visionato dagli agenti. Anche i dati  registrati dalle antenne di telefonia mobile vengono scandagliati. Lo scopo è di individuare il maggior numero di persone che, intorno alle 22,  si trovassero nei paraggi ed ottenere il maggior numero di indizi possibili.

La polizia cerca testimoni – Ad oggi sono state ascoltate una trentina di persone. Tra di loro c’è chi ha cercato di soccorrere Domenico, chi ha chiamato la Polizia e il soccorso medico. Ma c’è anche chi ha incrociato l’assassino. Chi lo ha visto in faccia. Dalle descrizioni fornite è certo che si tratti di un uomo sui 35 anni, con i capelli scuri, corti e lisci, alto circa 1.75 cm, vestito completamente di nero e con una borsa a tracolla. Markus Kraus, capo della commissione crimini, ha fatto sapere che la Polizia sta lavorando ad un identikit ed invita chiunque abbia percorso a piedi o in bicicletta, la sera del 28 maggio la Zweibrückenstraße, a contattare la polizia. Attualmente è attivo un numero di telefono a cui è possibile rivolgersi per fornire ogni tipo di testimonianza. «Ogni informazione, anche quella apparentemente più irrilevante – dice Kraus – può essere fondamentale per individuare l’assassino».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE