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POTENZA – Per ora l’obiettivo è fare una ricognizione sul territorio, mettere a confronto le singole esperienze amministrative e sulla base di queste individuare delle possibili proposte. Perché la situazione della Basilicata non è buona. Il tessuto socio economico è fortemente provato. E loro lo sanno bene, visto che costituiscono il primo sportello presso il quale i cittadini manifestano il grande disagio.
Conoscono la realtà dei fatti meglio degli altri. Nasce da questa base e con questi intenti il “partito” dei sindaci lucani. Un comitato che aspira a mettere insieme tutti i primi cittadini della Basilicata. E che si ritroverà per il primo appuntamento nella sede di via Isca del Pioppo a Potenza, domani sera.
Gli amministratori che aderiscono all’iniziativa sono già una quarantina. Tra questi i sindaci di Lagonegro, Latronico, Pisticci, San Chirico Raparo, Ferrandina, solo per citarne alcuni. Primo fra tutti, però, il primo cittadino di Muro Lucano, Gerardo Mariani, vero “padre” dell’iniziativa. Insieme vogliono rilanciare il protagonismo del territorio, mette in comune le risorse per capire cosa si può fare per migliorare una regione che si impoverisce sempre più.
Un movimento che nasce senza bandiere politiche. Raccoglie amministratori provenienti da tutte le aree. «L’iniziativa non è finalizzata alla prossima campagna elettorale», ci tiene a precisare il coordinatore del comitato, Donato Covella. Ma certo la coincidenza dei tempi della costituzione di questa assemblea dei sindaci con la prossima campagna elettorale è abbastanza sospetta. Per ora il coordinatore smentisce.
Ma le proposte che dovranno arrivare dal lavoro congiunto dei primi cittadini potrebbero finire tra le questioni tematiche da sottoporre ai futuri candidati. Ma l’impegno potrebbero spingersi oltre, con un protagonismo diretto da parte degli amministratori. Una possibile lista dei sindaci, insomma. Sempre che la mobilitazione dei primi cittadini non finisca per attirare l’attenzione di qualche partito intenzionato a raccogliere e riportare a casa le teste più calde.
L’appuntamento di domani servirà a capire meglio l’orientamento che il comitato vorrà darsi. Certo è che un’iniziativa di questo tipo non si era mai vista in Basilicata. Segnale evidente del disagio sociale strisciante ma soprattutto del malumore per l’incapacità della classe dirigente delle istituzioni “più alte” di mettere in campo politiche di crescita per la regione. «Fino a ora – spiega il coordinatore Covella – gli amministratori che sono stati contattati hanno risposto con grande entusiasmo. Miriamo a coinvolgere quanti più sindaci possibile». Vedremo quanti, effettivamente, saranno pronti a raccogliere l’appello.
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