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E’ successo tutto in fretta. In un attimo il corpo di Domenico Lorusso, 32enne ingegnere potentino, era riverso a terra, in una pozza di sangue. Un omicidio brutale, ancora senza una spiegazione, avvenuto martedì sera lungo le sponde dell’Isar, nel centro di Monaco di Baviera.
Chi ha assistito alla scena racconta di aver visto Domenico in compagnia della fidanzata, potentina anche lei, percorrere in bicicletta la Erhardstrasse quando, poco dopo l’Ufficio Brevetti Europeo (Europäisches Patentamt) sarebbero stati raggiunti da uno sconosciuto che ha iniziato a sputare in faccia la ragazza e inveire verbalmente contro di loro (IL LUOGO DELL’AGGRESSIONE – FOTO E VIDEO). In un primo momento, il giovane ingegnere avrebbe cercato di chiedere spiegazioni all’uomo, probabilmente ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, senza successo. Lo sconosciuto ha tirato fuori un coltello e lo ha colpito dritto al cuore. L’assassino si è subito dato alla fuga. A nulla sono valsi i soccorsi all’ospedale Rechts der Isar: Domenico è deceduto poco dopo le 22.
E’ stata stroncata in questo modo la vita di un brillante ingegnere potentino, dipendente di una compagnia aerea, residente a Monaco da qualche anno. Avrebbe voluto fare ritorno nella sua Potenza per qualche giorno e godersi la “Parata dei Turchi”. Amici e conoscenti sono increduli. Ieri, i parteciipanti alla festa del Santo Patrono di Potenza hanno osservato un minuto di silenzio in onore di Domenico. La vasta comunità italiana presente a Monaco ha appreso la notizia con sgomento.
L’IDENTIKIT E IL RACCONTO DEI TESTIMONI – I testimoni raccontano di un uomo sui 35 anni, alto circa 1.75 cm, con i capelli corti e lisci, vestito completamente di scuro. Alcuni raccontano di aver visto l’uomo stringere una valigetta e dirigersi precipitosamente verso il vicino ponte Corneliusbrücke. La Polizia di Monaco di Baviera sta indagando a tutto campo e auspica la più vasta collaborazione dei testimoni, mentre è da poco terminata l’autopsia presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Monaco di Baviera sul corpo del giovane ed è stata concessa l’autorizzazione per il trasferimento della salma in Italia. L’assassino è tuttora in fuga.
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