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BAGNARA CALABRA (RC) – I loro genitori si fidavano di lui, erano amici di famiglia. E anche le sue figlie erano amiche delle sue vittime. Ma per lui tutto ciò, secondo l’accusa, non era un freno. Anzi, per superare i freni inibitori delle ragazze che aveva adocchiato avrebbe ideato uno stratagemma diabolico: le faceva drogare.

 Un uomo di 40 anni, P.F., di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari dagli uomini del compartimento di polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria che questa mattina hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura. E’ accusato di aver costretto due ragazze minorenni, di 16 e 17 anni, amiche delle figlie, ad assumere sostanze stupefacenti con l’intento di indurle ad avere rapporti sessuali con lui. 

L’indagine, avviata a seguito di una denuncia, ha posto fine a una sorta di soggezione psicologica cui sarebbero state costrette le due minorenni da parte del quarantenne il quale, grazie al rapporto di amicizia tra le due famiglie, poteva agire con la fiducia dei genitori delle ragazze. A seguito di perquisizione locale sono stati sequestrati supporti informatici attualmente al vaglio degli investigatori. 

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