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VIBO VALENTIA – Primi otto interrogatori di garanzia per gli arrestati dell’operazione antimafia denominata “Libre” che ha colpito il clan Tripodi di Porto Salvo e Vibo Marina. A rispondere alle domande del gip di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, sono stati gli arrestati Orazio Mantino, 41 anni, Giovanni Aracri, 43 anni, di Vibo Marina, e Raffaele Acanfora, 45 anni, di Santa Domenica di Ricadi (Vv).
Tutti hanno respinto le accuse supportando la loro versione dei fatti anche attraverso apposita documentazione. Si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere Salvatore Vita, 38 anni, di Vibo Marina, cognato di Orazio Mantino, Daniele Marturano, 40 anni, di Vibo Marina, Gregorio De Luca, 35 anni, di San Gregorio d’Ippona, Francesco Lo Bianco, 39 anni, di Vibo Marina (ma ai domiciliari a Bologna) e Sante Mario Tripodi, 40 anni, di Porto Salvo. Gli interrogatori si sono svolti per rogatoria del gip distrettuale di Catanzaro, Livio Sabatini. Associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni e d usura i reati, a vario titolo, contestati.
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