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CASSANO IONIO (CS) – Ottocento tonnellate al giorno di spazzatura non trattata sono in viaggio per la Toscana e la Puglia. E negli uffici regionali, come rivela oggi l’edizione cartacea del Quotidiano, arriva la proposta di far partire i tir per l’estero, per l’Europa perché l’abbancamento costerebbe meno di quanto oggi l’ente paga per sversare in Puglia.

Intanto si allenta almeno un primo fronte: la Regione è pronta a versare un acconto dei debiti accumulati e questo ha convinto il sindaco di Cassano Ioni, Gianni Papasso, ad emettere la revoca dell’ordinanza che stabiliva il divieto di conferimento dei rifiuti nella discarica “La Silva”.   I comuni di Trebisacce, Villapiana, Nocara, Albidona, Amendolara, Cerchiara di Calabria, Plataci, Canna, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Oriolo, Castroregio, San Lorenzo Bellizzi, Rocca Imperiale, Alessandria del Carretto e Francavilla assieme a Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello possono continuare quindi a conferire nella struttura di Cassano allo Jonio.   

L’ordinanza revocata era stata emessa lo scorso 17 maggio stabiliva «il divieto di conferimento per la mancata liquidazione da parte della Regione degli oneri di gestione, nella discarica comunale di località “La Silva”. Una revoca che arriva dopo che il dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione, Bruno Gualtieri, con una lettera inviata al sindaco Papasso, ha comunicato la disponibilità dello stesso Dipartimento a liquidare un acconto pari a 200 mila euro delle spettanze richieste dal comune di Cassano Ionio.

Ma l’emergenza rifiuti è tutt’altro che finita. 

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