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VIBO VALENTIA – Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento di una richiesta del pm Michele Sirgiovanni, ha disposto 6 rinvii a giudizio per l’alluvione di Acquaro, in provincia di Vibo Valentia, che fra il 5 ed il 12 novembre del 2008 riversò sul comune dell’Alto Mesima, in meno di due ore, 145 millimetri di acqua mettendo in ginocchio il paese e provocando ingenti danni. 

I rinviati a giudizio sono: Caterina Barilaro, 63 anni, di Acquaro; Angelo Vottari, 56 anni, di Bovalino (Rc), ingegnere; Antonio Facciolo, 68 anni, di San Nicola da Crissa, già responsabile dell’area tecnica del Comune di Acquaro; Francesco De Fina, 61 anni, di Sant’Onofrio, già dirigente del settore «Servizio difesa del suolo e Demanio idrico» della Provincia di Vibo; Domenico Nicolini, 60 anni, di Vibo, tecnico della Provincia nel medesimo settore diretto da De Fina; Francesco Zappone, 50 anni, di Acquaro, titolare dell’omonima ditta esecutrice dei lavori. 

Invasione arbitraria di terreni, deturpamento di immobili e danno colposo, i reati ipotizzati, in concorso, a carico di Barilaro, Zappone e Vottari. A Facciolo vengono invece contestati i reati di abuso d’ufficio e falsità ideologica in atti pubblici, mentre De Fina e Nicolini sono accusati di falsità ideologica in atti pubblici.

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