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SAN LUCA (Reggio Calabria) – In considerazione dell’avvenuto accertamento di forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata, il Consiglio ha deciso lo scioglimento del comune di San Luca (Reggio Calabria). Lo riferisce il comunicato diffuso al termine del Cdm. La Commissione di accesso era stata insediata a settembre 2012, con la relativa verifica di tutti gli atti amministrativi, fino alla decisione di oggi del governo. L’invio di una Commissione era stato chiesto dall’Arma dei carabinieri, rispetto alle risultanze di alcune operazioni contro la ‘ndrangheta che avevano portato alla luce un intreccio di interessi economici e politici a capo dei quali ci sono i boss che gravitano nell’area aspromontana e che hanno puntato la loro attenzione sugli appalti pubblici, sulla politica e sul controllo del capillare del territorio. I militari, rivolgendosi al prefetto Luigi Varratta, avevano chiesto di poter verificare attraverso lo studio di atti e delibere pubbliche se anche le scelte amministrative del Comune di San Luca potessero essere state condizionate dalla pressione della ‘ndrangheta. Sindaco di San Luca è l’avvocato Sebastiano Giorgi, eletto con una lista civica nell’aprile del 2008. San Luca avrebbe dovuto rinnovare l’amministrazione nella tornata elettorale di fine maggio, con il voto che a questo punto è sospeso.
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